PAC

APPROVAZIONE MODIFICHE PAC
“Con l’approvazione della riforma della Politica Agricola Comune, votata oggi al Parlamento europeo, viene confermato l’iter di modifica fortemente voluto dal Governo Meloni. L’Italia si è fatta capofila della coalizione degli Stati membri, attivi sul fronte della riforma che hanno chiesto a gran voce di modificare aspetti fondamentali per l’agricoltura.
Quella di oggi è stata senza dubbio una risposta importante, ma non definitiva, in quanto affronta solo alcuni dei temi centrali per il settore ma riteniamo importante fare ancora passi avanti per andare incontro alle esigenze sollevate dal comparto agricolo negli scorsi mesi”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Ringrazio i parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici per il lavoro che hanno portato avanti in questi mesi. C’è ancora molto da fare ma con queste prime modifiche il segnale che abbiamo lanciato all’intero comparto e in Ue è chiaro: vogliamo politiche agricole giuste e più rispettose del ruolo dell’agricoltore. In linea con quanto fatto dal Governo italiano in tema di sostegno agli attori principali del settore primario e alla difesa della qualità, nell’ottica della sovranità alimentare. 

Siamo per questo convinti che con la riduzione degli oneri amministrativi e burocratici si consentirà una maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteleremo ancora di più il diritto di ogni cittadino ad avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”. Il Ministro ha concluso che con l’approvazione di queste modifiche “è stato fatto un primo passo avanti ma siamo consapevoli che occorrono ulteriori interventi di medio e lungo periodo per dare al settore agricolo maggiore supporto”.

VITTORIA ITALIA PER PAC PIÙ GIUSTA E MENO BUROCRATIZZATA
“Con il via libera a Bruxelles del Comitato speciale agricoltura, oggi compiamo un ulteriore passo verso la revisione e la semplificazione della PAC. La votazione di oggi è un risultato fondamentale frutto anche del documento strategico presentato dall’Italia all’Agrifish lo scorso febbraio e dell’azione del Governo, che ha portato con successo il tema dell’agricoltura sul tavolo dello scorso Consiglio europeo. Ringrazio il Presidente Giorgia Meloni, il collega Raffaele Fitto e la nostra diplomazia per il lavoro di squadra portato avanti in questi mesi.  Andiamo avanti con la revisione della Politica Agricola Comune, fortemente voluta dal nostro Governo, e che permetterà all’Europa di avere un’agricoltura più giusta e più rispettosa del ruolo dell’agricoltore. 
Riduciamo gli oneri amministrativi e burocratici, consentiamo maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteliamo il diritto di ogni cittadino di avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”, è quanto dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

ALLUVIONE. ASSEGNAZIONE FONDI RISERVA CRISI PAC
“Dopo aver chiesto con forza e determinazione che i fondi della riserva di crisi della Pac fossero usati per supportare gli agricoltori nel fronteggiare i danni derivanti da siccità e alluvioni, l’Ue ha finalmente assegnato 60 milioni di euro all’Italia. Un importante risultato che si traduce con la possibilità per gli operatori del comparto di ricevere indennizzi fino al 100% dei danni subiti alle produzioni dopo gli eventi calamitosi di maggio. Un traguardo raggiunto grazie all’approccio sinergico utilizzato in ambito europeo e che dimostra l’attenzione a un comparto nevralgico per la nostra Nazione”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Vogliamo accelerare il processo di ricostruzione, come ribadito nel corso della riunione che ho avuto con il commissario Figliuolo e le rappresentanze delle associazioni di categoria lo scorso 4 luglio al Masaf, ma, allo stesso tempo, lavoriamo per far aumentare i fondi fino a 180 milioni di euro”, conclude il ministro Lollobrigida.

PAC NON SUFFICIENTE, SERVE INVESTIRE SU TEA E INNOVAZIONE 
 “La Pac e’ uno strumento importante, ma non e’ sufficiente. Gli sforzi della ricerca nel settore primario devono essere velocizzati e implementati, investendo quante piu’ risorse possibili sulle tecniche evolutive e sull’innovazione per avere colture resistenti e produttive”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranita’ alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’incontro informale dei ministri dell’Agricoltura a Stoccolma, il 13 giugno 2023, presieduto dal ministro degli Affari rurali della Svezia Peter Kullgren.

“Gli obiettivi che ci siamo dati rispetto alla sostenibilita’ ecologica non sono in discussione, ma i tempi e i modi lo devono essere. La sicurezza ambientale, energetica e la sovranita’ alimentare devono essere garantite”, ha ribadito il ministro riguardo alle sfide e alle opportunita’ che la transizione verde puo’ avere per i settori agricoli e forestali.

“E’ necessaria – ha proseguito – una visione sui fitofarmaci, sullo sforzo di pesca e sulle politiche forestali che salvaguardi la competitivita’ delle imprese europee. Gli agricoltori, gli allevatori, i nostri pescatori hanno fatto sforzi importanti, non replicati in altre aree del pianeta. Ma non possono pagare da soli”. Il ministro Lollobrigida ha poi sottolineato come vi sia la necessita’ di una politica europea di sostegno allo sviluppo delle aree deboli del pianeta. “Serve uno sviluppo compatibile con il benessere che non puo’ prescindere dall’ambiente, dalla qualita’ e dalla disponibilita’ di cibo a costi accessibili. Questo si ottiene soprattutto sostenendo un modello agricolo virtuoso, come e’ quello europeo”, ha detto.
“Negli interventi di oggi e’ emerso che la sovranita’ alimentare a livello nazionale ed europeo, seguendo l’esempio di Italia e Francia, e’ uno degli obbiettivi per sempre piu’ Stati”, ha concluso il ministro. 

AGGIORNAMENTO DEL VALORE DEI TITOLI PAC
AGEA con  circolare recante “Aggiornamento del valore dei titoli PAC per il periodo di programmazione 2023-2027, a norma del Reg. (UE) n. 2021/2115” illustra la procedura di aggiornamento del valore dei titoli PAC per il periodo di programmazione 2023 – 2027, in attuazione delle scelte effettuate con il Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.
In particolare, con riferimento al sostegno di base al reddito per la sostenibilità basato sui diritti all’aiuto (di seguito titoli), a partire dal 2023, in applicazione dell’art. 24 del Reg. (UE) n. 2021/2115 e dell’art. 10 del DM 23.12.2022 n. 660087, si rende necessario adeguare alle nuove regole di convergenza interna il valore dei titoli validi alla data del 31 dicembre 2022.
L’aggiornamento del valore dei titoli entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
L’AGEA, in qualità di Organismo di coordinamento, ai sensi dell’art. 10 del Reg. (UE) n. 2021/2116, è responsabile del sistema di identificazione e di registrazione dei titoli di cui all’art. 73 del medesimo Regolamento.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che si occupano di PAC, verrà inviata agli Associati

DOMANDE DI AGEVOLAZIONE APICULTORI
E’ stato pubblicato in GU n. 36 del 13 febbraio 2023 il Decreto del Ministero dell’Agricoltura recante Il provvedimento reca “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) 2021/2115 sui piani strategici della politica agricola comune, per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura che mette a disposizione del comparto ogni anno fino al 2027 un importo da richiedere entro il 15.03 di ogni anno da apicoltori singoli o associati per il sostegno delle attività.
La documentazione, molto importante verrà inviata agli Associati

PIANO STRATEGICO 2023-2027
Una ricognizione delle risorse a disposizione dello sviluppo rurale e delle scelte operate a livello regionale. 
Il riparto dei fondi dello sviluppo rurale, come accade sempre all’inizio di un periodo di programmazione, è un processo molto articolato e complesso, anche perché le politiche cui questi fondi sono destinati sono profondamente cambiate negli anni: agli inizi del 2000 convivevano su di uno stesso territorio anche 4 diverse tipologie di programmazione (POR, PSR, LEADER, Misure nazionali), dal 2007 è stata inaugurata la stagione dei Programmi regionali di sviluppo rurale, nel 2023 si parte, invece, con un nuovo Piano strategico unitario, nel cui contesto sono inseriti tutti gli interventi finanziati dalla Politica agricola comune.
Il Piano strategico, tra l’altro, darà concretezza nella sua attuazione anche alle più recenti strategie europee, i cui obiettivi sono allineati al processo di transizione ecologica dell’intera economia, oltre a rafforzare le politiche di gestione del rischio, sempre più necessarie per affrontare il grande tema dei cambiamenti climatici.
Fonte Masaf
La documentazione verrà inviata agli Associati.

PIANO STRATEGICO DELLA PAC 2023-2027
Con Decisione C (2022) 8645 final del 2 dicembre 2022 la Commissione ha approvato il Piano Strategico della PAC (PSP) per la programmazione 2023-2027. L’approvazione del PSP arriva alla fine di un lungo processo di negoziazione e confronto con la stessa Commissione europea che si è avviato a seguito della notifica della prima proposta di strategia risalente al dicembre dello scorso anno.
A differenza delle passate Programmazioni nel nuovo quadro di attuazione della PAC 2023-2027, il PSP rappresenta un enorme elemento di novità in quanto, tutti gli strumenti finanziabili attraverso i due principali Fondi europei che interessano il settore primario, il FEAGA e il FEASR, rientrano in un unico documento di programmazione comune a livello nazionale, delineando una strategia nazionale per il settore agricolo, agroalimentare e forestale.
La definizione del Piano ha comportato un elevato livello di complessità, motivato dalla sfida di tenere insieme i diversi strumenti di policy che dovranno garantire lo sviluppo sostenibile di sistemi agricoli e aree rurali ampiamente differenziati. In questo quadro, il PSP prevede al suo interno tutti gli elementi principali per la sua attuazione a livello regionale. La programmazione degli interventi è avvenuta, infatti, di concerto con le Regioni e Province autonome e tutti gli interventi prevedono, ove necessario, gli elementi puntuali che li caratterizzano a livello regionale. La storica regionalizzazione della politica di sviluppo rurale in Italia, che continuerà ad esistere nel quadro di una governance aggiornata, ha reso necessario un intenso lavoro di coordinamento fra organi centrali e periferici per l’identificazione delle modalità e degli strumenti più appropriati per sostenere la transizione ecologica del settore, mantenendo al tempo stesso un livello di competitività adeguato alle sfide globali.
Il PSP rappresenta una strategia ambiziosa rispetto a diversi obiettivi di competitività, sostenibilità ambientale, equilibrio territoriale e qualità degli alimenti, ponendosi in stretta sinergia con altre politiche non strettamente agricole che ne rafforzano, tuttavia, la portata e l’efficacia: dal PNRR alle politiche di coesione.
Il PSP prevede nel complesso 173 interventi, compresi quelli attivati nell’ambito degli interventi settoriali, e una dotazione finanziaria di quasi 37 miliardi di euro complessivi per il periodo 2023-2027; si tratta di una dotazione di risorse importante per il nostro Paese, che può essere schematizzata attraverso l’articolazione per principali tipologie di intervento come indicato nella seguente tabella.
Fonte Masaf
La documentazione verrà inviata agli Associati.

PIANO STRATEGICO
“La Commissione Europea ha approvato il Piano strategico italiano per la PAC, con circa 37 miliardi per i prossimi 5 anni a sostegno della competitività e della sostenibilità del settore produttivo agricolo e agroalimentare.
È un’ottima notizia, per un provvedimento molto atteso da tutto il comparto. Ringrazio quanti hanno lavorato per garantire questo esito e ribadisco l’importanza del coordinamento strategico con le Regioni”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Fonte Masaf

RIUNITI GLI ATTORI DEL TAVOLO DEL PARTENARIATO. AL VIA LA DISCUSSIONE PER FINALIZZARE IL PIANO STRATEGICO DELLA PAC
Si è svolta il 19-4-2022 la sesta riunione del Tavolo di Partenariato nazionale sull’attuazione sulla PAC per il periodo 2023 – 2027, presieduta dal Ministro Stefano Patuanelli, con l’obiettivo di finalizzare i lavori volti alla definizione del Piano strategico della Politica Agricola Comune (PSP).
Nell’incontro, a cui hanno preso parte in video conferenza gli attori istituzionali, sociali ed economici e tutte le principali associazioni di settore, le organizzazioni professionali, sindacali, il mondo della cooperazione e le associazioni ambientaliste, sono state analizzate le principali osservazioni al PSP che la Commissione europea ha trasmesso al MiPAAF lo scorso 31 marzo 2022.
Cinque i temi su cui è stato chiesto il confronto e che assumono un ruolo trasversale nelle osservazioni e nella conseguente versione finale del Piano: Equità del sostegno al reddito, Green Deal, Architettura Verde, Filiere e concentrazione dell’offerta e Sviluppo rurale.
Il Ministro Patuanelli ha evidenziato l’esigenza di riprendere la discussione dei punti ancora aperti con gli attori del tavolo e giungere al più presto all’accordo con le Regioni sul riparto dei fondi FEASR, elemento fondamentale per il proseguo dei lavori, in quanto molte delle osservazioni della Commissione sono direttamente o indirettamente riconducibili alla carenza di informazioni sull’allocazione finanziaria degli interventi del Secondo Pilastro della PAC. Quanto alle altre osservazioni della Commissione europea, il Ministro si è soffermato sulla condizionalità ambientale; sull’Architettura Verde, su cui sarà necessario affinare gli aspetti tecnici degli eco schemi e cogliere ulteriori sfide ambientali che vengono affrontate attraverso i pagamenti agro-climatici-ambientali.
Infine per quanto riguarda la questione dei pagamenti diretti, sollevata dalla Commissione Ue, Patuanelli ha difeso la scelta di aver preso in considerazione l’intero territorio nazionale come una unica regione (“Italia regione unica”) per garantire il sostegno al reddito equilibrato e rispondente ai fabbisogni settoriali.
Gli attori del Tavolo del Partenariato potranno inviare al Ministero un documento scritto di sintesi con reazioni e suggerimenti in merito ai temi trattati oggi, e che saranno oggetto di analisi da parte del MiPAAF.
Nel corso della riunione è stato stilato un cronoprogramma dei lavori, al fine di trasmettere una versione aggiornata del Piano entro fine luglio, prevedendo due ulteriori confronti con il Tavolo di Partenariato. Fonte Mipaaf
…….. per saperne di più ……. https://www.aspera.online/2022/03/29/pac/

FISSATO IL TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE PAC
È fissato al 16 maggio 2022 il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2022 e al 1° giugno 2022 quello per apportare modifiche alle domande.  
È quanto stabilisce il decreto firmato dal Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, che fissa i termini per la presentazione e per le modifiche della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, in modo da assicurare agli agricoltori e alle amministrazioni la possibilità di espletare per tempo tutte le procedure necessarie, in particolare per quanto concerne le diverse possibilità di modifica delle domande. 
Più tempo a disposizione, invece, per le aziende sottoposte a controlli tramite monitoraggio satellitare, i cui risultati sono comunicati tempestivamente ai beneficiari, in modo da permettere loro di modificare e rettificare le domande che evidenziano inadempienze. 
Viene inoltre concesso anche quest’anno alle aziende agricole di ottenere una anticipazione degli aiuti diretti del primo pilastro della PAC. Il Ministro Patuanelli ha infatti firmato il decreto grazie al quale gli organismi pagatori possono concedere un anticipo delle somme dovute agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla PAC in regime de minimis.
Il provvedimento consente di concedere liquidità alle imprese in difficoltà sia per le problematiche finanziarie determinate dal perdurare della pandemia di COVID-19, che per l’aumento dei costi di produzione legato al costo dell’energia e dei fertilizzanti. 
L’anticipazione ammonta al 70% dell’importo richiesto per i pagamenti diretti e sarà possibile compensarla, senza interessi a carico degli agricoltori, al momento dei versamenti ordinari dei pagamenti degli aiuti PAC
Le domande di anticipazione possono essere presentate entro il termine di presentazione delle domande per i pagamenti diretti della PAC.
Fonte Mipaaf

L’ITALIA PRESENTA IL SUO PIANO STRATEGICO 2023-2027
Il Mipaaf ha notificato a Bruxelles il Piano Strategico per la Politica agricola comune 2023-2027. Le principali novità e le scelte ancora da fare in linea con gli obiettivi Ue di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Rafforzare un settore strategico come quello agroalimentare e forestale, garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale: è questo l’obiettivo del Piano strategico per l’attuazione della PAC 2023-27, presentato dall’Italia alla Commissione europea lo scorso 31 dicembre. La strategia vede nella sostenibilità e nella inclusività le leve per la competitività a livello settoriale e territoriale nel prossimo futuro. 
Il documento è stato inviato agli Associati

COMUNICATO STAMPA
AGEA ci invia un
comunicato stampa relativo al raggiungimento obbiettivi per AGEA che pubblichiamo
Prosegue l’erogazione degli aiuti agli agricoltori da parte dell’Organismo Pagatore AGEA che negli ultimi quattro mesi ha autorizzato decreti di pagamento in favore di oltre 541 mila beneficiari per un importo di oltre 1.109 milioni di euro……………
Il documento è stato inviato agli Associati

ANTICIPAZIONI PAC
Lunedì 15 giugno il Ministro delle Politiche Agricole On.le Bellanova ha firmato il D.M. modificativo del termine per la presentazione della domanda da parte degli agricoltori per le anticipazioni dal 15 giugno 2020 al 30 giugno 2020. (vedasi la Circolare AGEA n. 39997 del 15 giugno 2020 negli articoli contenuti in PERITI AGRARI :CIRCOLARI AGEA  ) per ottenere:
anticipazione 1: pari al 70% della Domanda Unica 2020;
anticipazione 2: pari al 70% sulla base del Registro titoli 2019 ;
 che possono essere attivate, l’una o l’altra,  dagli Organismi pagatori
Il documento è stato inviato agli Associati

AGEA ACCELERA I PAGAMENTI
Circa 80milioni per 56mila 250 beneficiari. Sono i numeri che restituiscono la settimana di lavoro in modalità smart working di Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, relativamente ai decreti di pagamento autorizzati nell’ambito della domanda unica, dello sviluppo rurale e dei programmi operativi.  
Risorse che, in dettaglio, si riferiscono domanda unica per l’annualità 2019 in favore di 52.767 beneficiari per 25,2 milioni di euro; ai programmi regionali di sviluppo rurale (PSR), che Agea gestisce, in favore di 3.470 beneficiari per 34,6 milioni di euro; ai programmi operativi in favore di 13 beneficiari per 12 milioni di euro.
“Numeri importanti”, afferma la Ministra Teresa Bellanova, “a testimonianza di un’Amministrazione, quella del nostro Ministero, che non si ferma e anzi, anche sperimentando modalità di lavoro nuove mai testate in maniera così massiva, consente di proseguire e addirittura velocizzare, come ho espressamente chiesto agli Uffici interessati, l’attività di erogazione delle risorse da remoto. Garantire liquidità alle imprese agricole e della filiera alimentare è, in questo momento, una priorità assoluta. Vale per le misure  previste nel Decreto Legge pubblicato stamane in Gazzetta Ufficiale, compresa l’anticipazione della Pac e vale, a maggior ragione, per le pratiche in corso.
Con Agea e la piena collaborazione delle società partecipate, Agecontrol e Sin e l’RTI, siamo fortemente impegnati, con il personale che attualmente opera tutto in lavoro agile ad eccezione di alcuni unità di presidio del CED e di altre attività dell’agenzia, ad individuare le soluzioni di semplificazione dei processi di erogazione delle risorse pubbliche ma anche le possibili e legittime deroghe a norme comunitarie e nazionali con cui accelerarne l’erogazione venendo incontro alle evidenti criticità finanziarie delle nostre imprese agricole. Un lavoro che proseguirà ovviamente anche nelle prossime settimane, perseguendo un unico obiettivo: sostenere in tutti i modi il nostro sistema agroalimentare. Nessuno verrà lasciato solo. Ne va del futuro”.
Fonte Mipaaf

PROROGA DOMANDE PAC
Via libera dalla Commissione europea alla proroga di un mese, dal 15 maggio al 15 giugno 2020, della scadenza per la presentazione delle domande relative ai contributi previsti dalla Politica agricola comune (PAC) per questa campagna. Si tratta di una notizia fortemente attesa dal mondo agricolo, le cui attività sono notevolmente rallentate dai blocchi alla movimentazione imposti a seguito dell’emergenza COVID-19.
È quanto emerge da una lettera inviata oggi dalla Commissione europea, in risposta ad un’analoga richiesta presentata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali alla fine dello scorso febbraio.
Oltre alla proroga delle domande PAC, la Commissione ha assicurato la più ampia disponibilità ad esaminare le altre richieste presentate dall’Italia, su: tempi di liquidazione degli aiuti PAC relativi alla campagna 2019,  rimodulazione dei programmi di promozione,  proroga delle scadenze relative alle Organizzazioni comuni di mercato del vino e dell’ortofrutta,  rendicontazione dei Programmi di sviluppo rurale.
“Una buona notizia”, commenta la Ministra Teresa Bellanova, “che viene incontro alle sollecitazioni ed esigenze delle aziende. Allo stesso tempo ritengo positiva l’apertura sulle altre richieste inoltrate. Sostenere la filiera alimentare in questo momento è di fondamentale importanza. Per l’Italia e per l’Europa”.
Fonte Mipaaf

NELLA NUOVA PAC RILEVANTE IL RUOLO DELLE REGIONI
Dal ruolo delle Regioni nel Piano strategico della futura Pac alla necessità di contemperare il livello di “ambizione ambientale con le risorse a disposizione”.
Sono questi i due punti che la Ministra Teresa Bellanova ha voluto evidenziare pochi minuti fa intervenendo alla sessione del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e pesca dedicata al Pacchetto di Riforme della Pac post 2020. “Apprezziamo”, ha detto la Ministra Bellanova, “lo sforzo volto alla semplificazione del modello di governance del futuro Piano strategico ma riteniamo che l’intero sistema sia ancora troppo complesso e di difficile gestione e che su questo siano possibili ampi margini di miglioramento.
Crediamo che l’attuale proposta non soddisfi appieno le giuste aspettative delle Regioni, che devono poter svolgere un ruolo ben diverso nella gestione delle politiche di sviluppo rurale, e che la condivisibile ambizione ambientale della futura Pac debba tener conto delle risorse a disposizione per poter indirizzare in modo coerente processi produttivi. I nostri agricoltori saranno in grado di seguire la strada che stiamo delineando solo se gli impegni da attuare saranno adeguatamente compensati.
Il settore agricolo, oltre alle misure sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, ha bisogno, più di altri comparti produttivi, di opportune misure di adattamento, per affrontare i numerosi problemi provocati dai cambiamenti climatici in atto.
Per questo, nel pacchetto di azioni rivolte all’ambiente e al clima, abbiamo chiesto di prevedere misure come i fondi di mutualizzazione per la copertura di rischi di carattere catastrofale a fronte di emergenze climatiche o fitosanitarie e nelle prossime settimane presenteremo su questo, una specifica proposta”.
Fonte Mipaaf

ANTICIPO CONTRIBUTI PAC
PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE

Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo ha emanato il decreto recante “Proroga presentazione domande campagna 2019 del termine stabilito con DM 3 giugno 2019, prot. AOOGAB 5932 recante attuazione dell’art 10-ter del decreto legge 29 marzo 2019 convertito nella legge n. 44 del 21 maggio 2019 avente ad oggetto “Sistema di anticipazione delle somme dovute agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune di cui al reg.(UE) n. 1307/2013 – campagna 2019” che all’art.1 posticipa al 1° luglio 2019 il termine per la presentazione della domanda di anticipazione  del 50% della PAC citato in premessa.
I documenti sono stati inviati agli Associati

CHIUSURA PRESENTAZIONE DOMANDE AIUTO 2019
Agea comunica che entro la data di scadenza per la presentazione delle domande relative alla Politica Agricola Comune fissata al 17 giugno 2019, è stato raggiunto l’obiettivo della presentazione delle domande PAC 2019 nella modalità grafica.
Si tratta di una conferma dei risultati già raggiunti nella precedente campagna, il lavoro fatto in questi ultimi anni ha consentito di migliorare ed evolvere in modo sostanziale i processi dichiarativi semplificando l’attività degli operatori rendendo al contempo più efficaci i controlli con riduzioni delle penalizzazioni finanziarie per gli agricoltori e per lo Stato. ………….
Per raggiungere questo importante risultato si è operato, sia in una logica di ottimizzazione dei processi di acquisizione dei dati, sia attraverso l’introduzione di importanti semplificazioni a fronte della maggior parte delle criticità incontrate negli anni precedenti che hanno rallentato il processo di raccolta delle domande…..… per saperne di più …….

PROROGA DOMANDE
È stato pubblicato in data 15 maggio 2019 sul sito del Mipaaft il decreto ministeriale di proroga delle domande nell’ambito della Politica Agricola Comune  (già inviato agli Associati).  I termini di presentazione della domanda unica dei pagamenti diretti della Pac sono prorogati al 15 giugno 2019. Grazie allo stesso decreto, le Autorità di gestione dei Programmi di sviluppo rurale regionali potranno posticipare i termini per la presentazione delle domande di pagamento relative a talune misure di sviluppo rurale. “Sono soddisfatto che la Commissione europea abbia accolto la richiesta di prorogare il periodo di presentazione delle domande in merito alle politiche d’intervento della Politica Agricola Comune. Grazie al decreto, che aveva già ricevuto l’intesa della Conferenza Stato Regioni, gli agricoltori saranno agevolati nei tempi della presentazione delle domande per accedere ai finanziamenti. Un piccolo passo. Abbiamo già esposto le nostre preoccupazioni in sede europea per i tagli economici previsti dalla riforma della Pac. L’Italia, pur facendo la sua parte nel quadro degli accordi comunitari, non è disposta a chiedere agli agricoltori ulteriori sacrifici senza offrire adeguate risorse in cambio”. È quanto dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, a seguito della pubblicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2019/766 con cui è stato possibile adottare il decreto ministeriale.
fonte : mipaaft

Centinaio: “No a maggiori oneri per il mondo agricolo”
“In linea generale l’Italia condivide la proposta di una Pac più ambiziosa dal punto di vista ambientale ma vogliamo anche che tale ambizione non si traduca in maggiori oneri ed elementi di complicazione per il mondo agricolo, soprattutto se non adeguatamente remunerati. Gli agricoltori europei hanno sempre fatto e continueranno a fare la propria parte per migliorare la sostenibilità ambientale dell’attività agricola. È nostro compito però creare le condizioni perché queste importanti funzioni, in particolare a finalità ambientale e sociale, possano essere coniugate alla necessaria sostenibilità  economica”. Cosi il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio nel suo intervento alla Commissione Agrifish di Lussemburgo.
Fonte : mipaaft

AsPerA

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