LA PROFESSIONE

CAA
Il Ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste  ha emanato il Decreto  21 Febbraio 2024 .recante”Definizione dei requisiti di garanzia e di funzionamento che i Centri autorizzati di assistenza agricola devono possedere per l’esercizio delle loro attività. “ pubblicata in GU del13.04.2024 chiude la profonda  diatriba creatasi attorno al CAA.definendo quali abbiano ad essere i requisiti di funzionamento.
Il Decreto risolve le varie interpretazioni che vedevano obblighi per i CAA e per i dipendenti (liberi professionisti) che, tra l’altro, vedevano limitazioni nel numero massimo di fascicoli per operatore che aveva, inoltre,l’obbligo di non esercitare qualunque altra attività integrativa o part-time.Quindi….addio alla libera professione……
Altre limitazioni avrebbero allontanato il libero professionista dalla operatività nel CAA
Leggendo con attenzione il contenuto del decreto,paragonandolo alle precedenti sentenza, ci si rende conto che molti passi sono stati compiuti ma anche che, se Ordini e Collegi coinvolti avessero agito di concerto,  forse si poteva ottenere di più a favore dei professionisti che operano nei CAA..
La documentazione di cui all’allegato n. 39 verrà inviata agli Associati

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Di seguito alla indicazione di cui al  “Portale albo CTU, periti ed elenco nazionale – Apertura del sistema – Primo popolamento – Albo dei periti ex art. 67 disp. att. c.p.p. – d.l. 2 marzo 2024, n. 19 – Proroga del termine per il primo popolamento.” Il Ministero della Giustizia ha emanato un Manuale-per-Ctu-Nazionale utile per le eventualioperazioni che deve compiere il candidato per la presentazione della domanda di iscrizione e per il monitoraggio di tutte le operazioni successive, compresi eventuali ricorsi.

CTU – SCADENZE
Il Ministero della Giustizia con nota recante “Portale albo CTU, periti ed elenco nazionale – Apertura del sistema – Primo popolamento – Albo dei periti ex art. 67 disp. att. c.p.p. – d.l. 2 marzo 2024, n. 19 – Proroga del termine per il primo popolamento. “ ha comunicato che, con la pubblicazione sul sito internet del Ministero della giustizia – avvenuta il precedente 5 dicembre 2023 – delle specifiche tecniche adottate dal Direttore generale DGSIA, ha preso avvio il primo popolamento degli albi dei consulenti tecnici d’ufficio, ex art. 13 disp. att. c.p.c., e degli albi dei periti presso il tribunale, che prevede che i soggetti che alla data di acquisto di efficacia delle disposizioni sulla tenuta degli albi CTU e periti in modalità informatica che sono già iscritti nei medesimi albi, devono inserire i propri dati, con modalità telematiche in conformità alle specifiche tecniche DGSIA, entro il termine perentorio di novanta giorni dalla pubblicazione sul sito internet del Ministero della giustizia delle ridette specifiche.
I consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea a partire dalla data del 4 gennaio 2024, e fino al 4 marzo 2024, sono stati posti in condizione di ripresentare la domanda di iscrizione sul Portale albo CTU periti ed elenco nazionale del Ministero, senza necessità di effettuare un nuovo pagamento del bollo e della tassa di concessione governativa.
Con riguardo all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio, a decorrere dal 5 marzo 2024 i precedenti albi costituiti in formato analogico saranno sostituiti ad ogni effetto dagli albi telematici e non sarà più possibile avanzare domande di iscrizione, se non durante le finestre temporali stabilite dall’art. 5, comma 5, del d.m. 4 agosto 2023, n. 109 (rispettivamente tra il 1° marzo e il 30 aprile e tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno).
Per gli albi dei periti, invece, occorre registrare che con l’art. 22, comma 5, del decreto-legge 2 marzo 2024, n 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), entrato in vigore lo scorso 2 marzo e ancora in corso di conversione, per un verso, è stata inserita una nuova categoria professionale di iscrizione all’albo («trascrizione») e, per altro verso, è stato stabilito (introducendo il comma 5-bis dell’art. 67 disp. att. c.p.p.) che con decreto del Ministro della giustizia, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle imprese e del made in Italy, sono individuate ulteriori categorie dell’albo e i settori di specializzazione di ciascuna categoria
La documentazione, di cui all’ allegato 19, verrà inviata agli Associati

PROFESSIONALMENTE MOLTO IMPORTANTE
PORTALE ALBO CTU, PERITI ED ELENCO NAZIONALE


Le attuali disposizioni di legge prevedono che le domande di iscrizione all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio, ex art. 13 disp. att. c.p.c., e all’albo dei periti presso il tribunale, ex art. 67 disp. att. c.p.p., siano inseriti con modalità telematiche e che i medesimi albi, in ogni ufficio giudiziario, siano tenuti con modalità esclusivamente informatiche.
L’art. 24-bis disp. att. c.p.c., come introdotto dall’art. 4, comma 2, lett. g), del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, prevede l’istituzione presso il Ministero della giustizia di un elenco nazionale dei consulenti tecnici d’ufficio, suddiviso per categorie e contenente l’indicazione dei settori di specializzazione di ciascuna categoria ove confluiscono automaticamente le annotazioni dei provvedimenti di nomina; e deve essere accessibile al pubblico attraverso il portale dei servizi telematici (PST) del Ministero della giustizia.
Con il decreto del Ministro della giustizia 4 agosto 2023, n. 109, infine, è stato approvato il Regolamento concernente l’individuazione dei requisiti per l’iscrizione all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio, nonché delle regole per la formazione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco nazionale dei consulenti tecnici d’ufficio e stabiliscono che la tenuta con modalità informatica degli albi ed elenchi sia regolata in conformità alle specifiche tecniche adottate dal Direttore generale della DGSIA.
In data 5 dicembre 2023 è avvenuta la pubblicazione delle ridette specifiche tecniche sul sito internet del Ministero della giustizia e, pertanto, decorsi trenta giorni dalla citata pubblicazione, le disposizioni sulla tenuta informatica degli albi CTU e degli albi dei periti saranno efficaci a partire dal prossimo 4 gennaio 2024 .
La documentazione verrà inviata agli Associati

DDL INCENTIVI APPROVATO DALLA CAMERA
Il Ministro Urso in data odierna informa che Il ddl Incentivi, approvato oggi alla Camera con larghissimo consenso e senza voti contrari, così come era già successo al Senato, consentirà una profonda revisione organica degli incentivi, con un nuovo sistema delle agevolazioni omogeneo, semplice, funzionale ed efficace. (…) viene affermato il principio della parità d’accesso agli incentivi per i professionisti, grazie a un emendamento riformulato dal governo che ne ha previsto l’equiparazione alle imprese nell’ammissione alle misure. Insomma, un provvedimento strategico per l’interesse nazionale e per supportare la competitività del nostro sistema Paese“.
In attesa del testo definitivo ricordiamo che il contenuto del primo testo approvato è previsto:
la sostenibilità ambientale;
il lavoro, l’occupazione, la riqualificazione professionale dei lavoratori;
la crescita dimensionale.

CTU PROCESSO CIVILE: REGOLAMENTO 2023
Il 26 agosto 2023 è entrato  in vigore IL dm 4 agosto 2023 recante  
il nuovo Regolamento  concernente  l’individuazione  di  ulteriori   categorie dell’albo  dei  consulenti  tecnici  di  ufficio  e  dei  settori  di specializzazione  di   ciascuna   categoria,   l’individuazione   dei requisiti per l’iscrizione all’albo, nonche’ la formazione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco nazionale, ai sensi  dell’articolo  13, quarto comma, delle  disposizioni  per  l’attuazione  del  codice  di procedura civile e  disposizioni  transitorie,  aggiunto,  unitamente all’articolo  24-bis,  rispettivamente  dall’articolo  4,  comma   2, lettere a) e g), del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n.  149,  e richiamato dagli articoli 15  e  16  delle  stesse  disposizioni  per l’attuazione, come novellati,  dallo  stesso  articolo  4,  comma  2, lettera b) nn. 1 e 3, lettera c), nn. 1 e 2. (23G00121)” che chiarisce, tra l’altro,  quali abbiano ad essere :
– le  ulteriori  categorie presenti nell’albo dei consulenti e i settori di specializzazione come da Allegato A ;
– i settori di specializzazione di ciascuna categoria come da allegati;
–  i requisiti per l’iscrizione all’albo, il contenuto della domanda di iscrizione, gli obblighi di formazione continua e gli altri obblighi  per gli iscritti all’albo

ZONA ECONOMICA SPECIALE
Con Decreto-Legge del 19 settembre 2023 , n. 124, già approvato dal Cdm dello scorso 7 settembre, recante “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.” tra le altre misure ha istituito la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica quale zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Vista la complessità del provvedimento, che verrà inviato agli Associati, se ne raccomanda una attenta lettura.

ZONA ECONOMICA SPECIALE
Con Decreto-Legge del 19 settembre 2023 , n. 124, già approvato dal Cdm dello scorso 7 settembre, recante “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.” tra le altre misure ha istituito la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica quale zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Vista la complessità del provvedimento, che verrà inviato agli Associati, se ne raccomanda una attenta lettura.

IO LA PENSO COSI’
Il Collega Roberto Nataloni ci invia una sua riflessione sulla situazione del verde urbano di Roma così come richiamato dal Consiglio degli Agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo in una accorata lettera al Campidoglio.
Traspare dalle parole conclusive del Collega l’amarezza nel notare l’assenza della Categoria dei Periti Agrari dal contesto richiamato dagli Agrotecnici a conferma del suo precedente analogo intervento .

NUOVO REGOLAMENTO ALBO CTU
E’ stato pubblicato in G.U. del 11 agosto 2023 il DM n. 109/2023 recante “Regolamento  concernente  l’individuazione  di  ulteriori   categorie dell’albo  dei  consulenti  tecnici  di  ufficio  e  dei  settori  di specializzazione  di   ciascuna   categoria,   l’individuazione   dei requisiti per l’iscrizione all’albo, nonche’ la formazione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco nazionale, ai sensi  dell’articolo  13,quarto comma, delle  disposizioni  per  l’attuazione  del  codice  di procedura civile e  disposizioni  transitorie,  aggiunto,  unitamente all’articolo  24-bis,  rispettivamente  dall’articolo  4,  comma   2, lettere a) e g), del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n.  149,  e richiamato dagli articoli 15  e  16  delle  stesse  disposizioni  per l’attuazione, come novellati,  dallo  stesso  articolo  4,  comma  2, lettera b) nn. 1 e 3, lettera c), nn. 1 e 2. (23G00121)” che, in vigore dal 26 luglio p-v., definisce il Regolamento dell’Albo dei Consulenti Tecnici di Ufficio con nuove regole e e iscrizioni dal 1 settembre p.v.  .
Invitiamo gli Associati a leggerlo con attenzione in quanto indicano,tra le tante, quali abbiano ad essere:
– le ulteriori  categorie nell’albo dei consulenti;
– i settori di specializzazione di ciascuna categoria
– i requisiti per l’iscrizione all’albo
– gli obblighi di formazione continua ed altri
– le modalità per l’assolvimento dell’obbligo di formazione
– le modalità di sospensione volontaria dall’albo
– la  comunicazione ai fini della formazione, della tenuta e dell’aggiornamento dell’elenco nazionale
Il periodo di presentazione delle domande di iscrizione all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio p compreso tra il 1 marzo e il 30 aprile e tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun  anno.
Si raccomanda una attenta lettura della documentazione verràinviata agli Associati

LAUREE ABILITANTI
A partire dall’anno accademico 2023/2024 diverranno operative le lauree abilitanti, per quanto qui riguarda la P02, che consente l’iscrizione all’Albo professionale dei Periti Agrari senza dover sostenere l’esame di Stato.
Saranno i tirocini pratici obbligatori (1200 ore) a garantire i crediti formativi (1 CF ogni 25 ore di tirocinio) previsti dalle disposizione di legge (48 CF ) che, grazie ai decreti attuativi, dovranno essere ultimati prima dell’esame finale del corso di laurea mediante una prova pratica, che verrà valutata da una commissione composta da docenti universitari e professionisti designati dagli ordini professionali,  e che avrà l’obiettivo di verificare le conoscenze, competenze e abilità professionali acquisite durante il tirocinio..
Il Decreto di riferimento verrà inviato agli Associati.

MODALITÀ SEMPLIFICATE DI ESPLETAMENTO DELL’ESAME DI STATO
i Ministeri dell’Università e della Giustizia hanno emanato un decreto a firma congiunta per indirizzare coloro che hanno conseguito o che conseguono il titolo di laurea professionalizzante afferente alla classe L-P02 in base al previgente ordinamento didattico non abilitante si abilitano all’esercizio della professione a seguito del superamento di un esame di Stato, da svolgersi con le modalità semplificate di cui al citato decreto che verrà inviato agli Organi di controllo e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana che sarà inviato agli Associati.

TUTELA AMBIENTALE
Gli alberi di Roma, i Pinus Pinea, che hanno ispirato fotografi, pittori e musicisti di grande fama sono in continuo e costante pericolo.
Aggrediti sia dagli insetti che dalla distrazione umana sono stati oggetto di attenzione da parte dei Periti Agrari quando, unitamente al gruppo di lavoro del Governatorato Direzione delle infrastrutture e servizi – Servizio giardini e ambiente dello Stato della Città del Vaticano, il 30 marzo del 2021 hanno dedicato all’argomento una giornata di studio coinvolgendo l’assessorato del Comune di Roma, con la presenza de “L’Informatore agrario”, come da precedente comunicato al link https://www.aspera.online/wp-content/uploads/2021/03/WEBINAR-COCCINIGLIA-TARTARUGA.pdf.
Se il webinar ha consentito di portare agli addetti ai lavori i risultati di una pregevole attività professionale, condotta con grande competenza, dai lavori è emersa una carenza numerica di tecnici incaricati di gestire il patrimonio monumentale arboreo di Roma per questo riteniamo di particolare pregio l’Interrogazione. presentata nella competente sede dal Consigliere On.le Rachele Mussolini che, nel rispetto del Regolamento capitolino sul verde, a salvaguardia del patrimonio arboreo urbano, auspichiamo venga presa in considerazione per:  
– l’inserimento, nella prossima pianta organica e nel piano pluriennale occupazionale, di più figure specializzate di Periti Agrari e Agronomi da destinare al Dipartimento Tutela Ambientale;
– dare corso ad un processo di mobilità interna finalizzata a recuperare risorse tecniche, di Periti Agrari e Agronomi, da destinare al Dipartimento in memoria.
 

EQUO COMPENSO
Ieri 12 marzo 2023 è stato approvato in via definitiva dalla Camera il ddl MELONI, MORRONE sull’equo compenso, dopo un iter di circa tre anni, che prevede che i compensi concordati tra committente-professionista siano conformi a quanto indicato ogni due anni dagli ordini professionali.
La platea dei professionisti interessata riguarda gli iscritti a collegi e ordini professionali di cui ai decreti ministeriali adottati ai sensi dell’articolo 9 del D.L. 1/2012, convertito con modifiche dalla legge n. 27/2012 e a quelli di cui al co. 2 dell’art. 1 della legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Le attività professionali garantite dall’equo compenso sono quelle prestate nei confronti di :
-pubblica amministrazione, escluse le società veicolo di cartolarizzazione e agenti della riscossione;
-imprese bancarie, assicurative, o quelle con ricavi annui superiori a 10 milioni di euro o con più di 50 dipendenti.
Premesso che i liberi professionisti che accettano un compenso non equo possono essere sanzionati dal proprio Collegio/Ordine di appartenenza, il DdL prevede specifiche clausole di nullità che è bene annotare prima di stipulare il contratto di affidamento dell’incarico perché possono creare problemi nella interpretazione dei termini dello stesso.
Presso il Ministero della Giustizia verrà istituito un osservatorio sulla vigilanza delle nuove norme.
La documentazione definitiva, molto importante, verrà inviata agli Associati

REGIME FORFETTARIO
Il Consiglio della Unione Europea, a seguito della Legge di Bilancio 2023 del nostro Paese, con decisione n 664 pubblicata in Gazzetta della UE n 83 del 22 marzo,  autorizza l’Italia all’innalzamento della soglia a 85.000 euro di ricavi e compensi per l’esenzione IVA per il regime forfettario.
La documentazione, molto importante verrà inviata agli Associati

ATTACCO HACKER
l’Agenzia Delle Entrate, con risposta ad interpello recante , Principio di inerenza – Indeducibilità dei costi sostenuti per il pagamento in Bitcoin di un riscatto dati– Articolo 109, comma 5, del TUI entra nel merito della deducibilità del costo sostenuto per la decriptazione dei dati presi in ostaggio durante un attacco informatico e, in estrema sintesi, ritiene che il riscatto pagato sia relativamente indeducibile.
Una lunga spiegazione che entra nel merito di tre fattispecie cui rinviamo il lettore che a suo tempo è stato coinvolto dal fenomeno dell’hackeraggio e quindi interessato ad avere certezza se il riscatto pagato possa essere considerato un costo deducibile oppure no.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che hanno subito il danno, verrà inviata agli Associati

CCNL STUDI PROFESSIONALI
Il 17 gennaio 2023 da parte di Anpit, Aifes, Confimprenditori, Unica e Cisal Terziario, assistiti da Cisal, è stato firmato il Contratto Nazionale per i lavoratori dipendenti degli Studi professionali che avrà validità sino al 31 dicembre 2023.
La documentazione, molto importante per i Colleghi che si avvalgono dell’opera di personale dipendente, verrà inviata agli Associati

VERDE, FIRMATO PROTOCOLLO TRA ROMA CAPITALE E COLLEGIO AGROTECNICI
7 febbraio 2023
È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Roma Capitale e il Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Roma, Rieti e Viterbo il cui schema era stato approvato dalla Giunta capitolina il 15 dicembre scorso.
L’accordo, di durata biennale rinnovabile avvia un percorso di collaborazione mirato alla promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo e verde sia su strada, sia nei parchi pubblici e nelle aree verdi della città………
( leggi https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS1011700 )
Ho ricevuto l’ informazione che precede, l’ho letta e riletta ma ancora non ho capito come mai i Periti Agrari sono stati esclusi dal protocollo.
Per mancato interesse dei responsabili del nostro Collegio? o forse per altri motivi che, in ogni caso creano disdoro e limitano l’attività professionale del Perito Agrario
Speriamo in un colpo di coda che ci rimetta in corsa perché io sono orgogliosamente solo Perito Agrario …. e un escluso dalla attività sul verde romano.
Roberto Nataloni

RISCHI IN AGRICOLTURA
Tra le novità del Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2023, stabilite modalità e criteri di intervento del primo anno di operatività del Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT a copertura dei danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale.
Su proposta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nella sua ultima seduta la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’intesa sul nuovo Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA 2023), che contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT nell’ambito della nuova struttura del Piano Strategico della PAC 2023-2027.
Tra le novità principali, il PGRA 2023 prevede il primo anno di operatività del Fondo mutualistico nazionale Agri-CAT, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale. Il Piano, oltre che specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi. L’integrazione tra i due strumenti contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici.

In merito alle polizze indicizzate, è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo. Sono state, inoltre, introdotte nuove fitopatie e epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica. Infine, sono state semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio. Tale soluzione è finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di Gestione del Rischio.

Con l’intesa della Conferenza Stato Regioni, si avvia la campagna assicurativa che da quest’anno si avvale dei fondi e degli strumenti attivati grazie alla nuova programmazione della Politica agricola comune che ampliano le possibilità di tutela dei redditi delle imprese agricole, migliorandone la sostenibilità.

“Nello specifico, il Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT – afferma il ministro Lollobrigida – è una grande novità. È prevista una copertura di base per oltre 700mila aziende agricole, ed estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac, in caso di danni alle produzioni causati da eventi come gelo e brina, siccità, alluvioni. Anche in questo caso il Masaf si dimostra al fianco degli operatori del settore agricolo a 360 gradi”.
Fonte Masaf

PLUSVALENZE DI TERRENI E PARTECIPAZIONI
La manovra di bilancio (L.197/2022) all’art.1, co. 109 prevede la riapertura dei termini per l’affrancamento delle plusvalenze di terreni e di partecipazioni, confermando quanto previsto dalla Finanziaria del 2003 che consentirà anche agli enti non commerciali la sterilizzazione fiscale delle eventuali plusvalenze maturate, sui terreni edificabili e sui terreni agricoli, posseduti alla data del 1 gennaio 2023, che non rientrano fra i beni utilizzati nella sfera commerciale.
L’affrancamento si potrà realizzare, con il pagamento, entro il 15 novembre 2023 di un’imposta sostitutiva sul valore di mercato al 1 gennaio 2023, sulla scorta di una perizia giurata redatta da iscritti agli albi dei professionisti a questo professionalmente abilitati e tra questi i periti agrari, fissata al 16%, rateizzabile in due o tre esercizi, a decorrere dal 15 novembre 2023 in rate annuali, di pari importo, con interessi al 3% sulle rate successive alla prima.
Le modalità per usufruire di questa possibilità sono riportate nell’apposita circolare dell’Agenzia delle Entrate del 2004.
La documentazione sarà inviata agli Associati

PARTECIPAZIONE AD UNA GARA D’APPALTO
In applicazione di quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge l’ANAC con proprio atto recante “ Istanza presentata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di supporto tecnico-operativo finalizzati alla completa attuazione degli interventi connessi all’esecuzione dei progetti in ambito PNRR. Importo a base di gara euro: 875.000,00. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. S.A.: I.N.V.A. S.p.A.” ha determinato che ai sensi dell’art. 83, co. 3 del d.lgs. 50/2016, i concorrenti alle procedure di gara al fine del possesso dei requisiti di idoneità professionale devono essere iscritti presso i competenti ordini professionali, ne discende che la previsione della lex specialis, laddove non contempli tale iscrizione, non risulta conforme alla disciplina di riferimento
La documentazione verrà inviata agli Associati.

CORTI DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA
In applicazione di quanto previsto dalla legge recante “ Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari.(22G00141)” a far data dl 3 ottobre 2022 sono stati resi operativi i nuovi indirizzi di Posta Elettronica Certificata e di Posta Elettronica Ordinaria delle Coti di Giustizia Tributaria e, parimenti, disattivate tutte le precedenti caselle di posta elettronica delle Commissioni Tributarie che hanno assunto l nome di “Corti di giustizia tributaria di primo grado” e “Corti di giustizia tributaria di secondo grado” ove si possono consultare i nuovi indirizzi. L’Allegato è stato spedito agli Associati

RIMBORSI
L’Agenzia delle Entrate con risposta ad interpello del 28 settembre u.s. “reddito da lavoro autonomo – rilevanza ai fini IRPEF di somma conseguita a rimborso di spese inerenti l’esercizio dell’attività professionale – articolo 54, decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR)” si interessa del professionista che ha percependo del denaro per la restituzione di quanto pagato in eccesso ritiene che detta somma debba concorrere, quale componente positivo, alla determinazione del reddito di lavoro autonomo dell’Istante nell’anno di percezione in quanto “rimborso” di spese inerenti l’esercizio della attività professionale svolta.
l documenti verranno inviati agli Associati

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI
Il MIPAAF ha pubblicato l’avviso pubblico recante “  Avviso recante le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione dei processi produttivi, nell’ambito della Misura M2C1, Investimento 2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del PNRR finanziato dall’Unione europea, nonché ulteriori indicazioni utili alla corretta attuazione dell’intervento.diretto al sostegno degli investimenti diretti al potenziamento dei sistemi di logistica e stoccaggio affidando la gestione dei 500 milioni di euro disponibili a Invitalia.
Possono produrre domanda le imprese, in forma singola o associata, operanti nel settore agricolo e agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni previste sono quelle relative ai programmi di investimenti in attività materiali e immateriali per lo stoccaggio delle materie prime agricole loro trasformazione e conservazione, innovazioni nei processi di produzione, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità ecc., sia per la ristrutturazione aziendale che per la creazione di nuove realtà.
Per la presentazione delle domande leggere con attenzione quanto riportato all’art.4 dell’avviso.
Il documento è stato inviato agli Associati

DIRITTO DI PRELAZIONE
È stata pubblicata la legge 91/2022 di conversione del Decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022) recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. (22G00104) che, per fornire indicazioni alla gestione delle aziende agricole gestite da giovani contiene due richiami alla prelazione agraria.
 «2-bis. Al fine di sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità agricola giovanile, attraverso la salvaguardia del diritto di prelazione agraria sui terreni demaniali o soggetti al regime dei beni demaniali di qualsiasi natura o dei beni del patrimonio indisponibile appartenenti a enti pubblici, territoriali o non territoriali, compresi i terreni golenali, che siano oggetto di affitto o di concessione amministrativa,
l’articolo 6, comma 4-bis, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, è sostituito dal seguente:  “4-bis. Fatto salvo il diritto di prelazione di cui all’articolo 4-bis della legge 3 maggio 1982, n. 203, qualora alla scadenza di cui al comma 4 del presente articolo abbiano manifestato interesse all’affitto o alla concessione amministrativa giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra diciotto e quaranta anni, l’assegnazione dei terreni avviene al canone base indicato nell’avviso pubblico o nel bando di gara. In caso di pluralità di richieste da parte dei predetti soggetti, fermo restando il canone base, si procede mediante sorteggio tra gli stessi”»;
 alla rubrica sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «.
Disposizioni in materia di utilizzazione agricola dei terreni demaniali e patrimoniali indisponibili».
 Nel capo II del titolo I, dopo l’articolo 20 sono aggiunti i seguenti:
 «Art. 20-bis (Disposizione in materia di prelazione, per favorire la continuità aziendale delle imprese agricole). – 1.
All’articolo 14, primo comma, della legge 26 maggio 1965, n. 590, dopo le parole: “Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) o” sono inserite le seguenti: “, con esclusivo riferimento alla prelazione dei confinanti,”.

Ai professionisti l’onere dell’aggiornamento.
l documenti verranno inviati agli Associati

COMPENSO DEL PROFESSIONISTA
I Professionisti che affiancano l’imprenditore per la soluzione della crisi aziendale, grazie al “Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza”  di cui al D.Lgs. n. 83/2022,  entrato in vigore il15 luglio 2022 in attuazione alla Direttiva UE 2019/1023, possono ottenere in virtù dell’opera prestata un compenso i percentuale calcolato sull’ammontare medio dell’attivo degli ultimi tre bilanci dell’impresa.
Qualora l’impresa sia attiva da meno di tre anni l’importo viene calcolato sui bilanci depositati dal suo inizio o dalla situazione patrimoniale e finanziaria.
Occorre prendere visone delle disposizioni di legge che prevedono risposte a diverse situazioni che possono verificarsi, compreso il risultato di valutazione della commissione.
Il documento è stato inviato agli Associati

EQUO COMPENSO
Dopo la Camera dei Deputati (13/10/2021), la Commissione Giustizia del Senato della Repubblica il 30 giugno u.s. ha approvato la riforma dell’equo compenso delle prestazioni professionali così come da proposta presentata a firma Meloni, Morrone, Mandelli che si allega per l’opportuna conoscenza degli Associati.
Aspettiamo il Senato per la conversione in legge di questo provvedimento che può piacere o no ma che è sicuramente concordato tra tutte le forze politiche.
La documentazione è stata inviata agli Associati.

INFORMAZIONE AGLI STUDENTI
Il Centro Studi di As.Per.A. ha aggiornato la pubblicazione “Presentazione Perito Agrario” con la quale ogni anno fornice agli studenti degli Istituti Tecnici Agrari ed ai diplomandi le informazioni sulla figura del Perito Agrario e sul suo essere quotidianamente presente, nelle varie attività professionali richieste dalle imprese che si occupano di produzione, lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli e sui problemi connessi, anche zootecnici, ed ambientali.
Tale brochure, già inviata ai Dirigenti scolastici degli Istituti Agrari, può essere divulgata da tutti coloro che condividono tale iniziativa e che frequentano gli Istituti Tecnici Agrari aiutando in tal modo i futuri Periti Agrari nella conoscenza degli step che sono necessari per l’avvio alla professione.

PROFESSIONISTI: DIVIETO DI PRESTAZIONI GRATUITE
E’ stato emanato il nuovo ddl sul CODICE APPALTI e tra le novità è contemplato anche la previsione del divieto di prestazione gratuita delle attività professionali fatte salve quelle che, come riportato lettera l dell’art. 1,   possono  eccezionalmente presentare una adeguata motivazione
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FILIERA CORTA
E’ stata pubblicata la legge recanteNorme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta.avente il fine di valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta, favorendone il consumo e la commercializzazione anche garantendo ai consumatori un’adeguata informazione sulla loro origine e sulle loro specificità individuando anche le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
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INCENTIVI IMPRESE E PROFESSIONISTI
Il Governo ha approvato un disegno di legge per il riordino del sistema degli incentivi alle imprese e dal 2 giugno apre lo sportello dedicato “Incentivi.gov.it” con l’obiettivo di recuperare efficienza e incrementare gli investimenti tramite :
il migliore governo della politica industriale;
il coordinamento e la razionalizzazione degli aiuti rispetto alle finalità incentivanti; 
la massima semplificazione, uniformità e conoscibilità del sistema degli incentivi.
Si invita ad una attenta lettura della documentazione che chiarisce quali sono le tecnologie più innovative utili ad raggiungimento degli scopi sociali.
Per aggiornarsi si consiglia di far riferimento a:
– il Registro nazionale degli aiuti di Stato
– la piattaforma telematica “Incentivi.gov.it”. 
La documentazione è stata inviata agli Associati

FORMAZIONE TECNICA
L’olio vergine d’oliva (olio di frantoio) è l’unico prodotto che per essere classificato deve essere sottoposto all’analisi sensoriale e per questo l’UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Oli), da sempre impegnata a cooperare per una migliore formazione professionale degli addetti, dopo il periodo pandemico ha organizzato un corso di formazione che, come da stampato informativo allegato, è diretto a quanti vogliono avvicinarsi al mitico mondo dell’olio extravergine e divenire PROTAGONISTI di questa valutazione in qualità di “ASSAGGIATORI DI OLIO” che per diventare tali devono essere iscritti nell’ELENCO NAZIONALE dei Tecnici ed Esperti assaggiatori di lubrificante extravergine d’oliva, dopo aver frequentato un Corso apposito ed aver ottenuto l’ATTESTATO DI IDONEITÁ FISIOLOGICA ALL’ASSAGGIO.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
L’Agenzia Formativa Valori Aziendali Srl (Accreditata dalla Regione Toscana  –  Certificata DNV  –  Centro d’esame qualificato KIWA) propone un percorso formativo con l’obiettivo di fornire ai partecipanti i requisiti minimi richiesti dal Decreto l D.lgs. 23 febbraio 2018 n° 20 detta, tra le altre prescrizioni, i requisiti di adeguatezza, capacità, esperienza e competenza delle risorse umane degli Organismi di Controllo e, in particolare definisce i requisiti minimi del personale gestionale e operativo degli stessi Organismi.

V BANDO CONTRATTI DI FILIERA SETTORE AGROALIMENTARE
È stato pubblicato il V bando per i Contratti di Filiera del settore agroalimentare, come da decreto firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli lo scorso dicembre. La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al PNRR ed ha una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni.
I beneficiari del finanziamento saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale.
L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.
Sono ammessi i seguenti investimenti: investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo; partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.
Con successi avvisi verranno destinate le ulteriori risorse ai distretti del cibo, al settore ittico e a quello forestale.
Tutta la documentazione è stata inviata agli Associati
Per informazioni e chiarimenti, rivolgersi aoo.segreteriatecnicasaq@pec.politicheagricole.gov.it
Il è stato inviato agli Associati

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE IMMOBILIARE
Il 25 novembre 2010 l’ Associazione Bancaria Italiana, unitamente ai rappresentanti delle società e dei tecnici professionalmente interessati ha firmato il Protocollo d’Intesa per lo sviluppo del mercato delle valutazioni immobiliari, e il 5 aprile 2022 è stata presentata la quarta edizione delle “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”  .
Grazie alla collaborazione  di Assoimmobiliare, Confedilizia, Fiabci-Italia (International Real Estate Federation), l’Istituto Italiano di Valutazione Immobiliare – Isivi, la Royal Institution of Chartered Surveyors – Rics e l’European Group of Valuers’ Associations –Tegova, lelinee guida sono state aggiornate grazie :
– agli Orientamenti dell’Autorità bancaria europea in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti;
– alle disposizioni del 36° aggiornamento della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di Vigilanza per le banche” della Banca d’Italia;
– alle versioni più recenti degli standard internazionali (International Valuation Standards, IVS – 2022), europei (European Valuation Standards, EVS – 2020) e degli Standard Globali di Valutazione RICS (Standard RICS – 2022);
– alla previsione della revisione della valutazione delle “Aziende agricole ed agroindustriali” che richiedono l’utilizzo di approcci valutativi specialistici;
– inserendo, come “Appendice Tecnica”, il documento “Indicazioni metodologiche preliminari sulle modalità di valutazione dell’efficienza energetica e della qualificazione sismica degli edifici nel valore di mercato”.
Il documento, strumento utile a quanti operano nell’ambito delle valutazioni immobiliari, è stato inviato agli Associati. Chi ne desidera copia può chiederlo a centrostudi.aspera@gmail.com

CARO BOLLETTE IMPRESE AGRICOLE
PROFESSIONALMENTE MOTO IMPORTANTE
Il Decreto Ucraina (allegato) prevede misure di sostegno delle imprese (per quanto qui interessa agricole) e delle famiglie intervenendo con un taglio al caro bollette e interessanti crediti di imposta.
Nello specifico l’art 18 del citato decreto, recante “Contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca” prevede che alle imprese esercenti attivita’ agricola e della pesca sia riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la razione dei mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attivita’ agricola e della pesca, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2022,comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.  alle imprese esercenti attività agricola e della pesca.  
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, entro la data del 31 dicembre2022 e non concorre alla formazione del reddito d’impresa ne’ della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
Il credito d’imposta è comunque cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
Il documento è stato inviato agli Associati

BANCA NAZIONALE DELLE TERRE AGRICOLE DI ISMEA
Si è aperta la quinta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole gestita da ISMEA che vede oltre 800 aziende in tutta Italia disponibili per i giovani agricoltori che vogliono tentare di acquisirle tramite asta .
Il tentativo di cui sopra si può esercitare manifestando l’interesse all’acquisto da presentare entro il 5 giugno 2022 visitando il sito http://www.ismea.it/banca-delle-terre   dove è anche possibile conoscere le caratteristiche individuali di ogni azienda ed avere tutte le informazioni utile alla partecipazione all’asta che consentirà, in caso positivo, di acquisire i terreni agricoli tramite la vendita rateale con riserva della proprietà, con la riserva della proprietà a favore dell’ Ismea.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
Per la formazione professionale da tempo collaboriamo con la piattaforma di Unione professionisti che ospita i corsi di As.Per.A. e che oggi offre una opportunità di poter seguire 70 corsi e-learning dei quali molti di interesse diretto per la nostra professione.
Sull’insieme del programma offerto di cui al link  https://shop.unioneprofessionisti.com/formazione-completa/ è stato previsto che i nostri iscritti possano acquistare oltre 70 corsi ad un costo unico € 149,00 + iva (anziché € 199,00+iva)e per questo è stato creato un codice di sconto esclusivo per loro che possono applicare nella pagina sopra indicata, che verrà inviato agli Associati a loro semplice richiesta a centrostudi.aspera@gmail.com

OPPORTUNIYA’ PROFESSIONALI- URGENTISSIMO
L’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli ha emesso un bando di gara per l’affidamento del L’appalto avente per oggetto il servizio di Stima e prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica e supporto tecnico-amministrativo all’Ufficio Risorse agricole colturali e fauna selvatica dell’ente parco.
Si tratta di un servizio consistente in una prestazione specialistica ad alto contenuto di professionalità che necessita di essere conferita ad esperti di comprovata competenza e esperienza nelle attività previste dal servizio, in modo tale da avere una influenza significativa sul livello qualitativo di esecuzione dell’appalto.
Vista inoltre la gamma delle attività richieste, ivi compresa la individuazione di attività di prevenzione ed intervento in campo ambientale, faunistico, agrario e forestale, è stato ritenuto opportuno che il servizio possa essere affidato ad un professionista iscritto anche all’ Albo dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati.
Il servizio consiste in un supporto tecnico-amministrativo all’ufficio risorse agricole, colturali e fauna selvatica e si articola nelle seguenti attività:
– Valutazione periziali dell’entità dei danni causati dalla fauna selvatica a tutte le colture agricole interessate ricadenti nell’area protetta preclusa alla caccia. In relazione ai danni segnalati dai proprietari e conduttori di fondi agricoli nel territorio del Parco, l’aggiudicatario, nella persona del professionista iscritto al competente Albo, dovrà effettuare, in accordo con l’Ufficio Risorse agricole colturali e fauna selvatica, il sopralluogo presso l’azienda su segnalazione dell’Ente, provvedendo ad informare i competenti uffici del Parco delle risultanze dei sopralluoghi e delle stime con resoconto scritto;
– Individuazione, per le singole casistiche conseguenti ai sopraluoghi, delle attività anche progettuali di prevenzione dei danni da selvatici nell’area protetta, in raccordo con i conduttori dei fondi interessati dai danni e del personale del parco preposto alla gestione faunistica.
-Attività di supporto al Responsabile dell’ufficio: Tecnico: relativamente alle attività di gestione faunistica condotte nell’area protetta, comprese le operazioni di cattura dei selvatici nella Tenuta di San Rossore, e il monitoraggio dei progetti finalizzati al riequilibrio faunistico ed alla analisi dei dati relativi al prelievo dei selvatici.
-Attività di supporto al Responsabile dell’ufficio: Amministrativo: relativamente agli atti e procedure di caricamento e gestione gare sul sistema regionale START e relativi atti amministrativi
Agli Associati è stato inviato il bando completo con l’ invito all’attenzione alla data di scadenza

RESTAURO PARCHI E GIARDINI: FONDI PER 190 ML
Il Ministero della Cultura come da PRNN,  investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3, ha pubblicato le  Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici  volte ad ottenere, a fronte di un investimento pari a 190 ml.ni  la rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale nonché il l rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica ed ottenere così i parchi e giardini possano  essere  una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali .
L’iniziativa è destinata ai proprietari o detentori a qualsiasi titolo di parchi e giardini di interesse artistico paesaggistico, storico o botanico che vogliono effettuare interventi significativi per il miglioramento della conservazione del sito e un miglioramento complessivo dell’impatto sociale.
Agli Associati si invia la proposta, che deve essere presentata eventualmente entro il 15 marzo p.v

BANDO ISI INAIL 2021
E’ stato pubblicato il nuovo Bando ISI che prevede risorse per i progetti di miglioramento della sicurezza nelle aziende per complessivi 274 milioni di euro.
L’asse che qui interessa dei cinque disponibili è :
5. L’Asse 5 (Isi Agricoltura) sono messi a disposizione del comparto 37,5 milioni per progetti destinati alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 27,5 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori organizzati anche in forma societaria (asse 5.2) nella misura :
-del 40% per le imprese agricole
-del 50% per giovani agricoltori
e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro e superiore a 60.000,00.
Il documento è stato inviato agli Associati

FILIERA AGRICOLA
In G.U. è stato pubblicato il decreto legislativo recante “ Attuazione della direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare nonche’ dell’articolo 7 della legge 22 aprile 2021, n. 53, in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari.” che regola le relazioni commerciali contrastando quelle che si dimostrano sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare.
I principali interventi della norma sono diretti alla individuazione e definizione delle pratiche commerciali vietate quando si dimostrano contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte da un contraente alla sua controparte e al rafforzamento del quadro giuridico che tutela la figura degli operatori della filiera agricola e alimentare al momento della cessione dei prodotti .
Il testo evidenzia come nei contratti di cessione, che devono rispondere ai principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni, devono essere indicati tutti i dati afferenti la contrattazione sia in termini di durata e ripetibilità che di caratteristiche, prezzo e modalità di consegna e di pagamento dell’oggetto della fornitura.
E’ molto importante la lettura del documento soprattutto per chi opera professionalmente nella assistenza diretta alla impresa agricola.
Il documento è stato inviato agli Associati

LAUREE PROFESSIONALIZZANTI
Come da anticipazioni del 1/11/2021 (vedasi nella successiva informazione) nella Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 2021 è stata pubblicata la L. n. 163  del 8 novembre 2021 recante  “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitantiche  istituisce, per quanto qui interessa, il conseguimento della laurea professionalizzante in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali – classe LP-02 di perito agrario laureato.
La Legge, per l’esercizio della professione, prevede l’eliminazione dell’esame di stato consentendo il conseguimento dell’abilitazione per l’iscrizione nell’albo professionale direttamente, dopo l’ acquisizione di crediti formativi attraverso il tirocinio, con l’esame finale del corso di studi.
Il documento è stato inviato agli associati.

NOVITÀ PER LA FUNZIONE DI CTU.
Il disegno di legge delega già presentato ed approvato  in Senato per l’efficienza del processo civile e la revisione degli strumenti di risoluzione alternative alle controversie indica quali abbiano ad essere le nuove indicazioni per la formazione continua e, in rispetto degli obiettivi del PNRR, tende a snellire le procedure che regolano la professione di consulente tecnico di ufficio garantendo i tempi rapidi dai più auspicati.
Il documento è stato inviato agli associati.

ACCESSO ALLE PROFESSIONI
Abbiamo già comunicato che, anche grazie all’intervento diretto con atti documentali dell’11 luglio 2021 di ben 11 Collegi provinciali dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, la Camera dei Deputati nel mese di luglio ha approvato il Disegno di Legge  recante “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti” che prevede la possibilità da parte di molte professioni , e tra queste anche la nostra, di poter accedere direttamente all’iscrizione all’albo professionale senza dover sostenere l’esame di stato e questo, dopo il medesimo intervento dei Collegi provinciali, si attendeva che lo stesso avvenisse anche al Senato.
Giovedì 28 ottobre 2021 il Senato della Repubblica, all’unanimità ha approvato il testo del provvedimento, con cui si cancellano le abilitazioni professionali post-laurea per il superamento certificato del tirocinio pratico-valutativo interno ai nuovi corsi di studio e quindi i laureati da i corsi di laurea professionalizzanti e precisamente all’art.2 del Disegno di legge 2305 recante (Lauree professionalizzanti abilitanti all’esercizio delle professioni di geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale)” è previsto, per quanto qui interessa, che l’esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali – classe LP02 abilita all’esercizio delle professioni, correlate al singolo corso di studio di perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
E questo consentirà il tanto agognato risparmio di tempo per il pronto inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati.

NOMINATI I COMPONENTI DEL COMITATO NAZIONALE VINI
È stato firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli il decreto di nomina dei componenti del Comitato nazionale vini Dop e Igp per il prossimo triennio.
Il Comitato, organo del Mipaaf, ha competenza in materia di tutela qualitativa dei vini Dop e Igp e della loro valorizzazione commerciale. E’ previsto, infatti, il suo intervento nella procedura di esame delle domande di protezione e modifica dei disciplinari di produzione dei vini DOP e IGP.  
Il Comitato nazionale vini, che ha poteri consultivi e propositivi, sarà presieduto dal Prof. Attilio Scienza. 19 i membri, scelti tra esperti e rappresentanti di enti e organizzazioni di categoria e professionali della filiera vitivinicola.  
I componenti del Comitato Nazionale Vini nominati in rappresentanza del Ministero delle Politiche agricole sono il dott. Michele Alessi, il sig. Andrea Rossi e il dott.Luca LauroMarco; in qualità di esperti in campo tecnico-scientifico-legislativo, il dott.Michele Zanardo (già Presidente del Comitato per il precedente triennio, e a cui va un particolare ringraziamento da parte del Ministro), la dott.ssa Graziana Grassini e il dott.Gianluigi Biestro; in rappresentanza e in qualità di coordinatore delle Regioni e delle Province Autonome il dott.Francesco Asaro e il dott.Igor Gladich
Ad essi si aggiungono, la dott.ssa Rosanna Zari, esperta nel settore vitivinicolo di qualità in rappresentanza dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali, il dott.Giuseppe Salvini, in rappresentanza delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, il dott.Paolo Brogioni, in rappresentanza dell’Associazione enologi enotecnici italiani, il dott.Alberto Mazzoni, in rappresentanza dei consorzi volontari di tutela, il dott.Francesco Ferreri, la dott.ssa Palma Esposito e la dott.ssa Martina Bernardi in rappresentanza delle organizzazioni agricole, la dott.ssa Valentina Sourin e il dott.Stefano Sequino in rappresentanza delle organizzazioni di tutela delle cantine sociali e cooperative agricole e il dott.Gabriele Castelli e il sig. Paolo Castelletti in rappresentanza delle organizzazioni degli industriali vinicoli. 
Quando il Comitato tratta questioni attinenti a una denominazione di origine o a una indicazione geografica tipica, partecipa alla riunione un rappresentante della Regione o Provincia autonoma interessata, nonché un rappresentante del Consorzio di tutela autorizzato, a testimonianza del sostegno che il Ministero da alla valorizzazione dei forti legami con il territorio che ha questa tipologia di prodotti, uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy.
Bene, a tutti buon lavoro per il bene della vitivinicoltura.
Ma sorge spontanea la domanda : i Periti Agrari, da sempre motori della vitivinicoltura italiana e i rappresentanti del CNPA ………. ASSENTI DA UNO DEI COMPARTI PRIMARI DELL’AGRICOLTURA …………..  ASSURDO………. MA VERO
Fonte Mipaaf

GREEN PASS OBBLIGATORIO PER I LIBERI PROFESSIONISTI
Anche i liberi professionisti, titolari di uno studio professionale, che operano con dipendenti e collaboratori, sono tenuti a rispettare quanto previsto per imprese ed industrie nei confronti del green pass.
Entro il 15 ottobre il titolare dello studio dovrà provvedere a definire  e organizzare il percorso operativo per il rispetto di quanto previsto dall’ultimo D.L. in materia che può essere inteso come importante momento di prevenzione di supporto al contenimento della pandemia.
E’ infatti da ricordare che l’attuale normativa ha stabilito che fino al termine della cessazione dello stato di emergenza (31 dicembre) “chiunque svolge una attività nel settore privato”,  per l’accesso ai luoghi di lavoro debba esibire a semplice riciesta la certificazione verde COVID-19.
Occorre prestare attenzione sul fatto che il professionista è sempre il responsabile della stesura della documentazione per l’organizzazione delle verifiche, e dell’possibile atto di delega a terzi per provvedere ai relativi controlli e segnalazione delle eventuali violazioni.
Il documento è stato inviato agli associati.

INFRASTRUTTURE IRRIGUE
E’ stato approvato il primo elenco di progetti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue ammissibili a finanziamento con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Risultano ammissibili a finanziamento 149 progetti, di livello esecutivo, presentati da Consorzi di Bonifica ed Enti irrigui, per un importo complessivo di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro. Sempre con lo stesso provvedimento, sono stati considerati ammissibili 10 ulteriori progetti, di livello definitivo, per un importo di circa 89 milioni di euro. 

Il provvedimento adottato ieri si inquadra nella Missione 2 Componente 4 (M2C4) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), denominata “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”.  

Si tratta di un piano di investimenti di grande portata, con cui si affronta in maniera strutturale il problema delle diverse emergenze in agricoltura connesse ai cambiamenti climatici e si contribuisce al rilancio dell’economia del Paese, in un’ottica di miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi. L’innovazione delle infrastrutture irrigue è infatti la chiave di volta per coniugare tutela ambientale e competitività del settore agroalimentare su di un mercato sempre più globalizzato.

Alla definizione della lista dei progetti ammissibili si è giunti attraverso un processo selettivo portato a termine grazie ad un’apposita piattaforma informatica gestita dal Ministero attraverso il CREA, che ha coinvolto gli Enti proponenti, le Autorità di Distretto, le Regioni e Province autonome. 

I progetti selezionati saranno ora sottoposti a controllo da parte del Ministero per la verifica delle condizioni di finanziabilità ai termini di legge.
DM n. 490962 del 30 settembre 2021 – Decreto di approvazione degli elenchi dei progetti ammissibili e non ammissibili a finanziamento con fondi afferenti al PNRR

SERVIZI CATASTALI E IPOTECARI ONLINE
Dal 1° ottobre 2021 nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, con l’accesso consentito solo con Spid (Sistema per l’identità digitale), Cie (Carta d’identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi), per poter utilizzare i servizi digitali messi a disposizione dei cittadini.
Si allega il depliant che richiama diritti e doveri del cittadino, non del professionista che potrà continuare a utilizzare le credenziali dell’Agenzia delle entrate,  questo fino alla data che sarà stabilita dal decreto attuativo in corso di predisposizione.
Il cittadino avrà però ancora necessità del professionista…………

PERIZIE CREDITO IMPOSTA 4.0
L’articolo 1, comma 1062, della legge di bilancio 2021 così recitava :
– nel caso di investimenti in beni indicati all’allegato A o B della L. 232/2016 “le imprese sono inoltre tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui ai richiamati allegati (…)”.
Non vi pare che manchi qualcosa a questo articolo e che, rileggendolo, suoni strano, come se difetti di qualcosa?
Ma si, è vero, mancano gli agronomi per i casi di riferimento alle imprese agricole .
Nel mentre la legge di bilancio 2021, all’articolo 1 comma 1062 introduceva una modifica: la perizia dovrà essere asseverata, l’On.le L’Abbate (Comagri), da noi conosciuto quando, accompagnati dal Cons. Nazionale Paolo Bertazzo,  assieme ad altri Presidenti lo incontrammo  nella sua veste di Sottosegretario, per discutere sulle problematiche professionali dei Periti Agrari,  ha presentato un emendamento al Dl Semplificazioni e Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che consente anche a Periti Agrari oltre ai Dottori Agronomi e Forestali e agli Agrotecnici di operare professionalmente per la elaborazione  della perizia asseverata necessaria all’conseguimento da parte dell’impresa agricola dei benefici collegati al credito di imposta 4.0.
Grazie  Onorevole per averci aggiunto alle categorie degli ingegneri e periti industriali, in un settore così particolare e di nostra specifica competenza, riconoscendoci quella naturale preparazione ed esperienza  che abbiamo acquisito nel settore primario. Con l’emendamento viene consentito alle aziende agricole di utilizzare la nostra professionalità  anche per le attività tecniche necessarie all’accesso al credito d’imposta 4.0.
Ora però è indispensabile, e speriamo nella sensibilità di tutti, che l’emendamento sia condiviso anche dalle altre forze politiche.
Andrea Bottaro

NUOVA PROFESSIONE? O SCIPPO DI COMPETENZE ALL’ESISTENTE?
Giovedì 1 luglio u.s. a Roma è stato presentato il percorso professionale per diventare specializzato nel settore olivicolo – oleario: l’EVOlogo che nasce dal primo Corso ITS biennale gratuito, istituito per rilasciare il titolo di “Tecnico Superiore Responsabile delle produzioni e trasformazioni agrarie con specializzazione nel settore olivicolo-oleario”.
Questa nuova figura, dicono, che dopo 1000 ore di formazione diretta ed 800 di tirocinio in azienda, servirà a valorizzare “ i principali prodotti della filiera olivicola come l’olio d’oliva e le olive da tavola”.
Considerato che tra i Costituenti dell’iniziativa ci sono anche gli Istituti Tecnici Agrari di Viterbo Bagnoregio di Roma Garibaldi, e Istituti professionali per l’agricoltura ci viene spontanea la considerazione che, se il progetto è proposto e caldeggiato da codesti rappresentanti dell’istruzione agraria, allora di certo negli attuali Istituti Tecnici e Professionali Agrari, non insegnano quanto necessario alla coltivazione dell’olivo e trasformazione di quello che da sempre è il primo prodotto in tante aree agricole del Paese.
Non crediamo che l’impostazione dichiarata del MIUR, che questa nuova figura abbia ad essere di  tecnica e di alta specializzazione, soddisfi quanti oggi si rendono conto dell’assoluta mancanza di formazione dei giovani studenti del comparto  agrario .
E questa mancanza di reale interesse  verso l’istruzione agraria, si riscontra anche nel caso dell’Istituto Tecnico Agrario di S. Vito Romano che chiude i battenti per la mancanza del numero minimo previsto di studenti e con nessuno particolare sforzo da parte di chi dovrebbe invece sostenerne la continuità, magari sperando che in un territorio autenticamente agricolo, trovi maggiore soddisfazione l’impianto di un liceo per eventuali successive proposte di ITS.
Chi invece tiene all’istruzione tecnica agraria, assiste all’indecoroso quotidiano precipitare del livello di competenze acquisite dai giovani studenti destinati a diventare, con l’attuale diploma, poco più degli operai agricoli del futuro e non certo i Periti Agrari del passato.
Mauro Finiguerra

PATRIMONIO IMPRESA
La Regione Lombardia al fine di rafforzare la struttura patrimoniale di imprese e liberi professionisti lancia il bando “Patrimonio impresa” che, con un fondo di 140 ml, di cui 15 milioni per il contributo a fondo perduto, è diretto anche ai liberi professionisti già attivi da almeno 12 mesi che decidono di strutturarsi in società di capitali con delibera d aumento di capitale di almeno 25 mila euro e, per questo possono ricevere un  contributo a fondo perduto del 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato fino al massimo di 25 mila euro.
Assolutamente interessante.
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EQUO COMPENSO
Nella seduta dell’8 luglio alla Camera dei Deputati si è discusso sulle proposte di legge in tema di equo compenso delle prestazioni professionali e su queste la proposta di legge Meloni recante “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali” (A.C. 3179-A che si compone di 12 articoli  che, tra l’altro, definisce gli ambiti applicativi dll’equo compenso eliminando l’applicazione di clausole che consentano l’adozione di parametri inferiori i minimi .
Importante il ruolo di ordini e i collegi professionali che, come previsto all’art.5, devono vigilare affinché i professionisti applichino le disposizioni relative all’equo compenso e che, come previsto all’art.7, nel caso di richiesta, possano emettere un parere di congruità del compenso avente l’efficacia di titolo esecutivo .
Se ne consiglia una attenta lettura.
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ACCESSO ALLE PROFESSIONI
La Camera dei Deputati ha approvato, e ora si attende l’esito al Senato, il Disegno di Legge  recante “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti” che prevede la possibilità da parte di molte professioni , e tra queste anche la nostra, di poter accedere direttamente all’iscrizione all’albo professionale senza dover sostenere l’esame di stato.
Oltre alle lauree magistrali a ciclo unico ad indirizzo medico anche per le lauree professionalizzanti per l’edilizia e il territorio, le tecniche agrarie, alimentari e forestali, (P02 per quanto qui interessa) le tecniche industriali, abiliterebbero all’esercizio delle professioni di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
E sarebbe un buon risparmio di tempo per il pronto inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati.
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PROFESSIONALMENTE MOLTO IMPORTANTE
PAGAMENTI AC 20/21

E’ stato firmato dal Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli il decreto ministeriale che autorizza AGEA e gli organismi pagatori regionali a erogare alle imprese agricole un’anticipazione dei pagamenti diretti previsti dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC) per l’anno 2021. Il decreto ha ricevuto l’intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni lo scorso 17 giugno 2021.
L’erogazione anticipata non comporta oneri per gli agricoltori, in quanto i relativi interessi, calcolati a tassi di mercato, sono compensati da una sovvenzione di pari importo che costituisce aiuto di Stato autorizzato dalla Commissione europea. L’anticipazione ammonta al 70% dell’importo richiesto per i pagamenti diretti ed è erogata, se d’importo superiore a 900 euro.
Le domande possono essere presentate entro il termine di presentazione delle domande uniche per i pagamenti diretti della PAC.

URGENTISSIMO
Nella Gazzetta ufficiale n. 136 è stato pubblicato  il “  DECRETO-LEGGE  9 giugno 2021 , n.  80 . recante     Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia. “, che dovrà essere presentato alle Camere per la conversione in legge, assimila i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato a quelli di riferimento di cui alla riforma dei concorsi pubblici come da dl n. 44/2021 .
La novità consiste nella valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e la durata dei contratti che, di 36 mesi, potranno essere rinnovati fino al 31 dicembre 2026 .
Notevole la novità del  “Portale del reclutamento” riservato aiprofessionisti e gli esperti iscritti agli Albi che potranno essere chiamati con una particolare procedura ed avere particolari attenzioni in funzione della loro professionalità.
DA LEGGERE ATTENTAMENTE
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PROFESSIONALMENTE MOLTO IMPORTANTE
ISMEA E TERRENI AGRICOLI
A via dal 9 giugno l’edizione 2021 della Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea. In vendita oltre 16mila ettari di terreni agricoli
Ismea e Ministero delle Politiche agricole hanno annunciato oggi l’avvio della procedura di vendita del quarto lotto dei terreni della Banca nazionale delle Terre Agricole, costituito da oltre 16 mila ettari di terreni, per un totale di 624 aziende agricole potenziali. L’annuncio è stato fatto nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede dell’Ismea e in streaming su piattaforma dedicata. Hanno partecipato all’iniziativa, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, il Presidente dell’Ismea Enrico Corali e il Direttore generale dell’Istituto Maria Chiara Zaganelli, con l’intervento straordinario del campione del ciclismo Francesco Moser, oggi viticoltore e la moderazione del direttore editoriale di Formiche.net Roberto Arditti.
In Italia l’agricoltura è cultura, distintività e radicamento al territorio, dunque non solo produzione di materie prime – ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. La Banca nazionale delle terre agricole è uno strumento fondamentale perché, offrendo terreni, rende operative le misure per realizzare un’agricoltura 5.0, un modo anche per coinvolgere i giovani. Oggi, con l’avvio del IV bando, si vuole dare una scossa alla strutturale rigidità del mercato dei terreni agricoli con l’offerta di 16.000 ettari (pari a 624 aziende potenziali), per un ricavo minimo atteso di 255 milioni di euro. E’ un progetto che permette di riscoprire il valore della terra con elementi nuovi, come l’innovazione, la sensoristica, la riduzione dell’impronta ambientale sulle produzioni e delle emissioni. Si tratta di ripartire con nuove consapevolezze e abbiamo bisogno delle nuove generazioni per continuare su paradigmi diversi. Non mancheranno risorse e nemmeno le idee da parte degli imprenditori agricoli italiani“.

Gli andamenti demografici degli ultimi decenni – ha detto il Presidente di ISMEA Enrico Corali – evidenziano una crescita costante della popolazione mondiale. A questo aggiungiamo che le abitudini alimentari nei Paesi in via di sviluppo si stanno spostando con sempre maggior decisione da una dieta a base di carboidrati (pasta, pane e riso) a un’alimentazione proteica, più complessa e dispendiosa dal punto di vista della combinazione dei fattori produttivi. Per tutto questo, il settore agricolo e, in primis, la disponibilità di superfici coltivabili, è destinato a diventare sempre più centrale nell’economia mondiale. Pensando a questi bisogni futuri che saremo chiamati a gestire, Banca delle Terre è un progetto lungimirante, prezioso e necessario che rimette in circolo terreni produttivi“.
L’agricoltura è tra i protagonisti del rilancio economico del Paese – ha commentato il Direttore generale di Ismea Maria Chiara Zaganelli – anche grazie alla rinnovata centralità che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia, dimostrando ancora una volta quelle doti di resilienza che gli hanno permesso di non interrompere mai la catena degli approvvigionamenti. In questo contesto la terra assume ancora di più il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l’economia del Paese. Con la Banca delle Terre, l’Istituto continua a perseguire l’obiettivo di rimettere in circolo terreni produttivi, offrendo un’opportunità di investimento a nuovi operatori o di consolidamento per aziende già operative.”
La Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea comprende terreni agricoli, già coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da Ismea tramite una procedura di vendita all’asta semplice e trasparente. Nata nel 2016, BTA favorisce l’incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilità per i giovani sotto i 41 anni di pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. 

Il bando 2021
Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni del quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole. 
Si tratta di oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) – soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria. 
Sul sito http://www.ismea.it/banca-delle-terre è possibile consultare le modalità di partecipazione, le caratteristiche dei terreni e inviare le manifestazioni di interesse.

PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
VALORI DELLE PRODUZIONI VEGETALI ASSICURABILI
È stato firmato, dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, il decreto che individua gli Standard Value relativi alle produzioni vegetali, incluse le uve da vino DOP e IGP, per la campagna assicurativa 2021.
Introdotto quest’anno per la prima volta nel Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA), lo Standard Value (il Valore di Produzione Annua a ettaro) è uno strumento che interviene nella fase di determinazione della spesa assicurativa ammissibile al sostegno, semplificando in maniera significativa il processo amministrativo e riducendo gli oneri a carico dei beneficiari; ciò consentirà di velocizzare ulteriormente l’erogazione del contributo comunitario per la gestione del rischio.
Lo Standard Value viene determinato per ciascun prodotto assicurabile ed è declinato per aree territoriali. Per la componente produttiva si basa su analisi statistiche di serie storiche pluriennali desunte dai dataset sulle polizze agricole assicurative, su rilevazioni in campo, su valutazioni agronomiche e sui disciplinari di produzione per i prodotti tutelati da marchi DOP e IGP.
I Valori Standard riguardanti le produzioni vegetali sono stati determinati, come previsto dal Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura, anche ai fini dell’adesione delle aziende agricole ai fondi di mutualizzazione nell’anno 2021, strumenti complementari rispetto alle

DECRETI A SOSTEGNO DEL SETTORE OLIVICOLO E VITIVINICOLO
Sono stati firmati dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, tre decreti finalizzati a sostenere il settore olivicolo e vitivinicolo, sui quali è stata raggiunta l’intesa nella scorsa seduta della Conferenza Stato-Regioni.
Viene modificata la disciplina di aiuto per i territori colpiti dal batterio della Xylella fastidiosa, la cui produzione olivicola è ancora in forte sofferenza. Lo schema di decreto, tenendo conto che l’attuale livello di produzione nei territori colpiti possa essere garantito solo con azioni di sostegno che tengano conto delle caratteristiche poliennali della coltura, stabilisce il termine di quattro anni per procedere al reimpianto degli ulivi, nonché norme specifiche per continuare a beneficiare dell’aiuto accoppiato nel periodo in cui la superficie olivicola è improduttiva.
Due i decreti che riguardano il settore vitivinicolo e sono finalizzati a sostenere l’intero comparto, fortemente colpito dalle conseguenze derivate dal blocco del canale Ho.re.ca. e dalla crisi dell’export a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il primo decreto riguarda la promozione nei Paesi terzi dei prodotti vitivinicoli italiani, per i quali viene prorogata di due mesi la tempistica di esecuzione dei programmi per l’annualità 2020/2021, per  favorire la maggiore spesa possibile del sostegno previsto dalla misura Promozione nei Paesi terzi dell’OCM Vino e incoraggiare le dinamiche di riequilibrio dei mercati legati a tale settore, anche considerando  l’evoluzione della situazione epidemiologica, dovuta alla pandemia da COVID-19, nei mercati dei Paesi terzi e sul territorio nazionale, nonché le conseguenze che le misure di contenimento sulla sua diffusione hanno avuto e continuano ad avere sul settore vitivinicolo e sugli scambi commerciali tra Europa e Paesi terzi.
Il secondo decreto invece, in vigore dal 1 gennaio 2021, dà attuazione ad alcune disposizioni comunitarie recentemente adottate per fronteggiare il perdurare della crisi derivante dalla pandemia e presenta una serie di proroghe di adempimenti a carico dei produttori vitivinicoli di imminente scadenza.
In particolare viene consentita una certa flessibilità nella implementazione e gestione delle misure inserite nel Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo (PNS),  vengono derogati i pagamenti di alcuni contributi e infine, per quanto riguarda le autorizzazioni agli impianti, è prorogata al 31 dicembre 2021 la validità delle autorizzazioni in scadenza nel 2020 con la possibilità, per i produttori che non hanno più intenzione di utilizzare l’autorizzazione o di usufruire della proroga, di non incorrere in sanzioni.


DECRETO VALORI DELLE PRODUZIONI VEGETALI ASSICURABILI
È stato firmato, dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, il decreto che individua gli Standard Value relativi alle produzioni vegetali, incluse le uve da vino DOP e IGP, per la campagna assicurativa 2021.
Introdotto quest’anno per la prima volta nel Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA), lo Standard Value (il Valore di Produzione Annua a ettaro) è uno strumento che interviene nella fase di determinazione della spesa assicurativa ammissibile al sostegno, semplificando in maniera significativa il processo amministrativo e riducendo gli oneri a carico dei beneficiari; ciò consentirà di velocizzare ulteriormente l’erogazione del contributo comunitario per la gestione del rischio.
Lo Standard Value viene determinato per ciascun prodotto assicurabile ed è declinato per aree territoriali. Per la componente produttiva si basa su analisi statistiche di serie storiche pluriennali desunte dai dataset sulle polizze agricole assicurative, su rilevazioni in campo, su valutazioni agronomiche e sui disciplinari di produzione per i prodotti tutelati da marchi DOP e IGP
I Valori Standard riguardanti le produzioni vegetali sono stati determinati, come previsto dal Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura, anche ai fini dell’adesione delle aziende agricole ai fondi di mutualizzazione nell’anno 2021, strumenti complementari rispetto alle polizze, per lo più mirati alla copertura dei rischi fitosanitari.

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PROROGA PRESENTAZIONE DOMANDE DI AIUTO PAC
Via libera dalla Conferenza Stato Regioni al decreto che fissa al 15 giugno 2021 i termini per presentazione della domanda unica dei pagamenti diretti della Politica Agricola Comune per il 2021, posticipandoli di un mese rispetto a quanto in precedenza stabilito ai sensi dell’articolo 11 del DM 7 giugno 2018.
Inoltre, grazie allo schema di decreto, che sarà firmato nelle prossime ore dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, le Autorità di gestione dei Programmi di sviluppo rurale regionali e gli Organismi pagatori possono posticipare anche il termine per la presentazione, rispettivamente, delle domande di sostegno e delle domande di pagamento per gli aiuti a superfice e le misure connesse agli animali nell’ambito del sostegno allo sviluppo rurale. 
I nuovi termini permetteranno a migliaia di aziende agricole di beneficiare degli strumenti della Pac, senza rischiare di non fare in tempo a presentare le domande perdendo importanti risorse per i bilanci aziendali. 
Le modifiche, alle domande presentate entro il 15 giugno, possono essere comunicate per iscritto all’autorità competente entro il 30 giugno 2021

PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
ISMEA, AL VIA L’ESTENSIONE A TUTTA ITALIA DELLE AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI AGRICOLTORI CON MUTUI A TASSO ZERO E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
ll Ministro Patuanelli e Ismea lanciano la nuova misura denominata “Più impresa” che finanzia su tutto il territorio nazionale le operazioni di subentro e di sviluppo di aziende a conduzione giovanile, attraverso mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto
La visita del Ministro Patuanelli all’Ismea che si è svolta oggi, è stata l’occasione per conoscere da vicino la struttura e le attività dell’Istituto ma anche per lanciare il nuovo strumento agevolativo per i giovani agricoltori. Grazie alle novità presenti nel decreto Semplificazioni sarà possibile, infatti, anche per i giovani imprenditori agricoli del Centro e del Nord Italia, affiancare al mutuo a tasso zero il contributo a fondo perduto per finanziare l’ampliamento di un’azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale.
Il mix delle due agevolazioni, previsto in precedenza solamente nel Mezzogiorno (cfr. decreto Resto al sud) è stato infatti esteso all’intero territorio nazionale.
La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale – afferma il Ministro Patuanelli – rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell’innovazione. “Più impresa” è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un’opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra. I giovani sono il punto di contatto di tutte le politiche che il Mipaaf porta avanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, e devono rientrare a pieno titolo negli strumenti a sostegno dello sviluppo agricolo dei territori. Territori che devono giovarsi di un’agricoltura sostenibile in termini ambientali e sociali. È un ulteriore passo verso l’Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l’innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili”.
Nel dettaglio, la misura denominata Più impresa finanzia investimenti fino a 1.500.000 € per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e in un mutuo a tasso zero per la restante parte, nei limiti del 60% dell’investimento. La durata massima è stabilita in 15 anni con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi. 
Destinatari dell’intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti. 
Un’unica misura che opera su tutto il territorio nazionale per favorire il ricambio generazionale e accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani, favorendo l’innovazione – ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell’Ismea. Un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile“.
In attesa della prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo, da venerdì 30 aprile alle ore 10:00 sarà attivo il nuovo portale per la presentazione delle domande che verranno istruite in base all’ordine di arrivo. 
(Documetazione inviata agli Associati)

PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
PINI DI ROMA
Il Collegio territoriale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Roma ha organizzato per il giorno 30 marzo 2021 a Roma il webinar “Strategie di contrasto alla Toumeyella Parvicornis (Cocciniglia Tartaruga del Pino)” al quale hanno partecipato 52 Tecnici interessati dell’argomento e che hanno ricevuto l’articolo summa del lavoro fin qui svolto dal gruppo impegnato nei Giardini della Città del Vaticano che sarà edito ne l’Informatore Agrario.

(la documentazione è stata inviata agli Associati)

PINI DI ROMA: il 23 APRILE 2021 TRASMESSO SCHEMA DI DECRETO PER IL CONTRASTO DELLA COCCINIGLIA TARTARUGA
E’ stato predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali lo schema di decreto ministeriale relativo alle misure fitosanitarie di emergenza per il contrasto della Toumeyella parvicornis, la cosiddetta Cocciniglia tartaruga, condiviso ed approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale nella seduta del 25 febbraio 2021.
Questo parassita di origine nordamericana attacca i pini e rischia di mettere in pericolo il patrimonio verde delle città italiane. In particolare, dal 2015, anno in cui è stato rinvenuto il primo focolaio in Campania, ha attaccato progressivamente i pini delle città campane e laziali.
Per evitare il diffondersi dell’organismo in tutta Italia e tutelare, in particolare, i pini di Roma e il loro valore paesaggistico, il Comitato Fitosanitario Nazionale dal mese di luglio 2020 ha predisposto una serie di attività, a partire dallo studio di questo organismo e dei suoi meccanismi riproduttivi, che hanno permesso di identificare le prime misure di contrasto.
Lo schema di decreto, trasmesso oggi in Conferenza Stato – Regioni, prevede la realizzazione di indagini su tutto il territorio nazionale, l’uso di una specifica applicazione per le segnalazioni della cittadinanza, nonché le misure fitosanitarie di intervento nelle aree con presenza del fitofago. Queste misure seguono quelle già previste dalle specifiche Linee guida in materia e nel loro insieme consentono di individuare le misure fitosanitarie più appropriate per l’eradicazione della Cocciniglia tartaruga, le sostanze attive dotate di potenziale efficacia contro il coccide e i possibili agenti di controllo biologico.
Fonte Mipaaf

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IMPRENDITORIA GIOVANI E DONNE
Il MISE ha stabilito le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, per un massimo di € 1.500.000/3.000.000 , a favore delle nuove imprenditorialità che possono originare dalla creazione di piccole imprese formate da giovani e/o donne che, per quanto qui riguarda possono dedicarsi alla produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli.
Dal 19 maggio 2021  potranno essere presentate le domande secondo i modelli stabiliti da Invitalia i cui format saranno a disposizione dei richiedenti che dovranno rispettare una serie di requisiti sia dimensionale che temporale rispetto alla costituzione dell’impresa richiedente con particolare riguardo alla forma societaria di composizione.
(la documentazione è stata inviata agli Associati)

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il vademecum “Il contributo a fondo perduto del decreto “Sostegni”, che rappresenta un fondamentale punto di riferimento per quanti saranno ammessi ad ottenere quanto previsto a fondo perduto dal DL n. 41/2021.
(la documentazione è stata inviata agli Associati)

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BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PER IL SETTORE APISTICO 

E’ stato pubblicato il bando per la realizzazione di progetti nel settore apistico finalizzati al sostegno di produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale.
Il provvedimento consentirà di finanziare, con la somma complessiva di due milioni di euro, interventi straordinari incentrati su progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati ad individuare, tra l’altro, concrete soluzioni tecniche per il miglioramento e l’adattamento dell’apicoltura ai cambiamenti climatici e per il monitoraggio ambientale. 
Inoltre ci si prefigge di sovvenzionare delle ricerche volte a consentire la composizione di prodotti assicurativi che possano essere utilizzati dagli apicoltori per superare le ricorrenti crisi produttive dovute a eventi climatici estremi, agli aggressori dell’alveare o ad altre circostanze avverse. 
Infine si sosterranno dei progetti straordinari di promozione istituzionale finalizzati alla valorizzazione del miele mediante la divulgazione delle sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche ed al legame con i diversi territori di provenienza.
Il bando è disponibile all’indirizzo:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16779

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RISANAMENTO IMPRESE AGRICOLE
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili  h divulgato un documento prodotto dal Tavolo di lavoro, appositamente costituito di cui fanno parte anche i vertici di Enpaia, sul tema del sovraindebitamento delle aziende agricole che tratta con dovizia di particolari  e con competenza gli aspetti relativi alla crisi delle imprese agricole  tracciandone le linee guida e modelli fondamentali e fornendo gli opportuni suggerimenti operativi a chi è chiamato allo studio e alla soluzione dei relativi problemi.
Il documento è stato inviato agli Associati

IMPORTANTE
ALBI PROFESSIONALI


L’Agenzia delle Entrate con proprio provvedimento (inviato agli Associati) ha disposto qual abbiano ad essere i nuovi criteri per la comunicazione dei dati relativi a iscrizioni, variazioni e cancellazioni dagli albi ed elenchi professionali di cui all’art 7 comma 3 del DPR 605/73.
I Collegi ed Ordini  che gestiscono albi, registri ed elenchi tenuti alla comunicazione suddetta  possono effettuare l’adempimento direttamente o attraverso un intermediario “abilitato” o tramite i loro Consigli nazionali ( ma la responsabilità rimane sempre a carico del collegio territoriale) e queste nuove modalità sono a valere per l’anno 2020 da effettuarsi entro il prossimo 30 giugno 2021 e successivamente entro lo stesso termine di ogni anno .
E’ bene leggere con attenzione l’allegato documento.

ESONERO DAL PAGAMENTO DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
La legge di Bilancio 2021 al fine della riduzione degli effetti negativi dovuti al COVID-19 prevede per i liberi professionisti l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali mediante l’istituzione di un Fondo con dotazione di 1.000 milioni di euro.
Possono accedere al beneficio i liberi professionisti che, con reddito complessivo non superiore a 50mila euro nel periodo d’imposta 2019, hanno avuto un calo di fatturato o dei corrispettivi, nell’anno 2020, non inferiore al 33 %, come da criteri e le modalità di attuazione della misura – contenuta nel comma 20 dell’art. 1 – che sono demandati ad uno o più decreti ministeriali.
Il documento è stato inviato agli Associati

PARTITE IVA E PROFESSIONISTI: STOP CONTRIBUTI E CASSA INTEGRAZIONE
La legge di bilancio, c.d.“manovra 2021 “ contiene aiuti per i professionisti e partite Iva: infatti finanzia lo stop al pagamento dei contributi previdenziali a coloro che dimostreranno di aver subito una riduzione del fatturato e dei corrispettivi 2020inferiore di due terzi di quello del 2019.
Viene così istituito il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti, con una dotazione finanziaria di partenza per il 2021 di 1 miliardo di euro utile a finanziare il mancato introito derivante dal pagamento dei contributi previdenziali per quei professionisti che hanno avuto le perdite sopra citate.
E’ anche prevista una sorta di cassa integrazione  capace di assicurare a chi, con un reddito di € 8.145,00 che ha subito perdite minimo del 50% sui tre anni precedenti, un importo per 6 mesi fluttuante dai 252 agli 800 euro.
AGENZIA DELLE ENTRATE Tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motoveicoli elaborate dall’ACI – Articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314.
Il documento è stato inviato agli Associati

FATTURE ELETTRONICHE
L’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento che proroga di un anno le deleghe conferite agli intermediari per i servizi della agenzia sulla fatturazione elettronica e questo perché in virtù del periodo di emergenza epidemiologica è stato ritenuto opportuno prorogare le scadenze già programmate e previste tra il 15 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021.la documentazione è stata inviata agli Associati

REGIONE LAZIO : TARIFFA DEI PREZZI EDIZIONE
Sul BUR della Regione Lazio n. 150 di ieri è stata pubblicata la Deliberazione recante “Approvazione della Tariffa dei prezzi, edizione 2020, per le opere pubbliche edili ed impiantistiche del Lazio. Revoca deliberazione di Giunta regionale 412/2012”.
 (la documentazione è stata inviata agli Associati)

NUOVA CONVENZIONE AGEA 2021-FUORI I PROFESSIONISTI DAI CAA
L’attività di libero professionista del Perito Agrario, oltre che dalle norme ordinamentali è garantita anche dalla Costituzione del nostro Paese che, all’Art. 4 recita La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale  della società.e dunque la proposta di nuova convenzione AGEA-CAA, che esclude l’apporto del libero professionista nell’ambito del Centro di Assistenza Agricola, purtroppo è stata,  unilateralmente, messa in opera nonostante un levar di scudi veramente imponente  e, pare, che sia fuori da ogni direttiva cui fare riferimento.
Certo  chi scrive, avendo fondato il CAA Servizi  Agricoli Europei srl, è emotivamente coinvolto nella diatriba di oggi ma ciò non toglie che le motivazioni addotte da Agea per la modifica della convenzione  siano incomprensibili e, comunque, inaccettabili. Ripercorrendo i passi è opportuno ricordare che la Convenzione 2020 di AGEA con i Centri Autorizzati di Assistenza Agricola proposta il 6 novembre 2020  ripropone lo stesso contenuto della prima proposta di inizio anno 2020, già ampiamente contestata, che all’art.4 co. 3 prevede che  “ Entro il 31 marzo 2021 almeno il 50 per cento degli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate. A far data dal 30 settembre 2021 tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate. “ .
L’ esclusione dei liberi professionisti così come proposta, dopo una attenta lettura e rilettura, non si ritrova in nessuna delle vigenti norme  nazionali ed europee che regolano il sistema,  e crea una disparità di trattamento tra lavoratori, privilegiando quelli dipendenti delle società e discriminando gli altri, quelli “liberi professionisti”.
Qui non c’entrano le Categorie coinvolte, Periti Agrari, Dottori Agronomi ed Agrotecnici,  ma sono, invece, compromessi problemi sociali perché le  condizioni imposte  dalla convenzione colpiscono personalmente i liberi professionisti, lavoratori che dal 2001 stanno profondendo le loro energie per coadiuvare l’esercizio dell’attività da parte degli imprenditori agricoli.
E siamo preoccupati perché a creare questo stato di cose è responsabilità di una istituzione pubblica di riferimento del comparto agricolo.
E pensare che tutte le norme vigenti, originarie e riviste negli anni, compreso l’ultima di cui al Dlsg 74/2018, art.6, chiariscono che: “- 3. I CAA sono istituiti, ….. da associazioni di liberi professionisti “ rendendo palese la partecipazione di costoro alla vita quotidiana dell’imprenditoria agricola , però limitandone l’attività perché  “  2. I CAA, fatte salve le attivita’ che la legge riserva ai professionisti abilitati, accertano ed attestano, previo mandato dei propri utenti e compatibilmente con l’esercizio delle competenze ad essi assegnate dalla legge, fatti o circostanze di ordine tecnico concernenti situazioni  o  dati  certi  relativi  all’esercizio dell’attivita’ di impresa.
Pertanto le attività che possono espletare i lavoratori dipendenti non possono essere ricomprese tra “le specifiche competenze attribuite ai professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali, “ e questo per rispettare molti dei punti contenuti nell’ordinamento della professione di cui alla L.-54/91, che all’art. 2 recante “ Attività professionale” attribuisce al Perito Agrario le seguenti “esclusive competenze professionali”:
Formano oggetto della professione di perito agrario:
  a) la direzione, l’amministrazione e la gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende;
  b) la progettazione, la direzione ed il collaudo di opere di miglioramento fondiario e di trasformazione di prodotti agrari e relative costruzioni, limitatamente alle medie aziende, il tutto in struttura ordinaria, secondo la tecnologia del momento, anche se ubicate fuori dai fondi;
……. Omissis ……..
  l) la curatela di aziende agrarie e zootecniche;
……. Omissis ……..
  o) la progettazione e la direzione di piani aziendali ed interaziendali di sviluppo agricolo limitatamente alle medie aziende;
……. Omissis ……..
  q) l’assistenza tecnica ai produttori agricoli singoli ed associati;
Da quanto sopra esposto appare chiaro che molte delle attività che rientrano nelle competenze del CAA non possono che essere svolte da Periti Agrari iscritti all’albo professionale che, sia da liberi professionisti che da lavoratori dipendenti, devono obbligatoriamente (ex D.lgs 10 febbraio 1996, n. 103), essere iscritti alla Cassa pensionistica ordinamentale di riferimento e, per quanto qui attiene, alla Cassa Gestione Separate dei Periti Agrari gestita da Enpaia. Dunque se prima della proposta di convenzione di Agea si poteva pensare che nei CAA le attività proprie delle competenze dei liberi professionisti fossero da questi assolte lasciando ai lavoratori dipendenti quelle non tutelate dalle norme ordinamentali, nel futuro non sarà più così e i Collegi ed Ordini provinciali dovranno ob torto collo procedere al controllo, tutela e rispetto delle competenze professionali e previdenziali di tutti gli iscritti .
In tanti hanno percepito la delicatezza anti-sociale del momento, dai liberi professionisti ai rappresentanti delle professioni e ai parlamentari di riferimento che si sono attivati per esercitare il diritto di protesta al quale non ha mai fatto sentire la sua voce, se non in Parlamento, la Ministra Bellanova che non ha ritenuto necessario rispondere anche al gruppo nutrito di rappresentanti dei Collegi provinciali dei Periti Agrari che in un documento unitario Le hanno chiesto un intervento per ristabilire la condizione di libertà di lavoro per i liberi professionisti oggi seriamente minata dalla loro esclusione dall’accesso al  Servizio Informativo Agricolo Nazionale.
Agea, sotto pressione, risponde con un comunicato stampa che lascia attoniti per la ricerca affannosa di giustificazioni non certificabili dalla legislazione nazionale e europea.
Ma non ci fermeremo e continueremo chiedendo il supporto del Parlamento che non può essere complice di questo ingiustificabile atto di creazione di miseria economica; come se non bastasse il COVID-19, oggi ci si mette anche l’Agea.
Andrea Bottaro
(la documentazione è stata inviata agli Associati)

AsPerA

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