DANNI ALLE COLTURE

CINGHIALI E DANNI ALL’AGRICOLTURA
Quanto costa il danno da cinghiale in agricoltura: la situazione nel territorio di Atc Perugia 1. Ricordata la necessità di fare rete tra i soggetti coinvolti: cacciatori, agricoltori, istituzioni
Far conoscere più da vicino il cinghiale e le sue abitudini nel territorio dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) Perugia 1 e, soprattutto, analizzare la quantificazione del danno di questa specie selvatica all’agricoltura nel comprensorio di riferimento. …… maggiori informazioni al ,link
https://www.perugiatoday.it/economia/cinghiali-e-danni-all-agricoltura-la-stima-dei-cacciatori-piu-di-un-milione-di-euro-in-pochi-anni.html

DANNI DA PLASMOPARA
Pubblicato in GU il Decreto MASAF 24 gennaio 2024 recante “Interventi compensativi dei danni subiti nel settore agricolo, nelle aree colpite da infezione da plasmopara viticola, ai sensi dell’articolo 11 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136, e del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione europea del 14 dicembre 2022. (24A01168) (GU n.54 del 5-3-2024)” contenente quali abbiano ad essere le regole per interventi compensativi dei danni subiti nelle aree ove si è verificata la infezione da plasmopara  viticola a favore delle micro, piccole e medie aziende attive nella produzione di uva che a causa della attacco della plasmopara abbiano  subito danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile.
La documentazione è stata inviata agli Associati

PERONOSPORA
“Via libera agli interventi compensativi per aiutare le aziende vinicole nelle aree colpite dalla peronospora nel corso della campagna 2023. Il Governo Meloni è in prima linea per sostenere il settore vitivinicolo. 
Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta, come avevo anticipato lo scorso gennaio alle associazioni agricole e vitivinicole abruzzesi, nell’incontro promosso al Masaf dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, attraverso le declaratorie in corso di pubblicazione le imprese colpite potranno ora accedere ai contributi per la ripresa economica e produttiva, compresa la riduzione dei contributi Inps e la proroga delle rate dei mutui.
Diamo risposte concrete e rafforziamo le filiere italiane danneggiate da questa malattia in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria e Marche”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Nelle prossime settimane l’Agea comincerà a raccogliere le domande delle aziende agricole colpite. Lavoreremo, inoltre, sul fondo per le emergenze in agricoltura per integrare queste risorse e sostenere la filiera del vino, fondamentale per la nostra economia e la nostra cultura”, ha concluso il ministro.

PIANO DI GESTIONE DEI RISCHI 2023
Il MASAF ha pubblicato in GU il il decreto recante “Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2023”  che detta la disciplina in materia di sostegno pubblico alla gestione del rischio in agricoltura sugli interventi ex ante per la campagna 2023, ai sensi di quanto disposto dalle vigenti disposizioni di legge come da decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, dal regolamento (UE) n. 2115/2021, dal Piano strategico della PAC 2023 – 2027, salvo quanto previsto al comma 2 e disciplina altresì i criteri e le modalità d’intervento del Fondo di cui all’art. 1, comma 515, della legge n. 234 del 2021.
Il decreto detta la disciplina per il sostegno pubblico per la campagna 2023 ai sensi del regolamento (UE) n. 1305/2013 e del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2022 nei limiti delle risorse disponibili.
Sono ammissibili al sostegno pubblico, nei limiti e secondo le modalità stabilite dal presente capo, i premi delle polizze assicurative agevolate stipulate a copertura di produzioni vegetali e animali, strutture aziendali e allevamenti zootecnici.
Ai fini della copertura assicurativa dei rischi agricoli sull’intero territorio nazionale per l’anno 2023, si considerano assicurabili le produzioni vegetali, animali, le strutture aziendali, gli allevamenti zootecnici, i rischi e le garanzie indicati nell’allegato 1.
Le tipologie colturali delle produzioni vegetali di cui all’allegato 1, assicurabili con polizze agevolate, sono individuate nell’allegato 2.
Le definizioni delle avversità atmosferiche e delle garanzie ammissibili alla copertura assicurativa agevolata sono riportate nell’allegato 3.
Le coperture assicurative che coprono la mancata resa (quantitativa e/o qualitativa) delle produzioni vegetali possono avere le seguenti combinazioni:
a) polizze che coprono l’insieme delle avversità elencate all’allegato l, punto 1.2 (avversità catastrofali +avversità di frequenza + avversità accessorie);
b) polizze che coprono l’insieme delle avversità elencate all’allegato 1, punto 1.2.1 (avversità catastrofali) e almeno una avversità di cui al punto 1.2.2.1 (avversità di frequenza) e, eventualmente, le avversità di cui al punto 1.2.2.2 (avversità accessorie);
c) polizze che coprono almeno due delle avversità elencate all’allegato 1, punto 1.2.2.1 (avversità di frequenza) e, eventualmente, le avversità di cui al punto 1.2.2.2. (avversità accessorie);
d) polizze sperimentali nei termini stabiliti all’allegato 4.
La documentazione, verrà inviata agli Associati

centrostudi.aspera@gmail.com

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