IG: ACCORDO SU REGOLAMENTO
L’accordo raggiunto sulla riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche è un risultato importantissimo per la Dop Economy. Il nuovo regolamento rappresenta un successo dell’Italia e ha l’obiettivo di difendere le nostre eccellenze dai tentativi di imitazione ed emulazione, come nel caso del prosek croato o dell’aceto balsamico sloveno e cipriota. Saranno così valorizzati i Consorzi di tutela, che rappresentano il motore di sviluppo delle IG e possono essere un volano per le economie del territorio, e ci sarà un controllo più capillare dei domini internet. Per questo traguardo raggiunto oggi, desidero ringraziare il relatore del provvedimento, Paolo De Castro, per aver lavorato con costanza e puntualità a un testo che metterà al sicuro la qualità che caratterizza i nostri prodotti, e tutte le delegazioni italiane al Parlamento Europeo che hanno sostenuto in maniera trasversale la nostra proposta di riforma. Questo risultato, infatti, è la dimostrazione che il sistema Italia, quando si muove compatto, al di là delle divisioni politiche e nell’interesse della Nazione e della tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, è vincente”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
CUCINA ITALIANA
“L’Italia è un gigante della qualità. La produzione è l’elemento fondamentale per rilanciare l’economia reale. Siamo in un contesto dove si esaltano le produzioni, grandi e piccole, e le eccellenze che ognuna di queste offre. La vera sfida è riconoscere il giusto valore alla filiera. Automaticamente le imprese non solo sopravvivono, ma si espandono in un mercato potenzialmente enorme”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al Villaggio Coldiretti al Circo Massimo a Roma, per festeggiare i primati dell’agroalimentare italiano esposti al “Salone dei giganti del Made in Italy” e promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco. “Per fare Cucina italiana nel mondo servono prodotti italiani”, ha sottolineato il ministro Lollobrigida, al Villaggio Contadino per consegnare a tutti i produttori presenti l’attestazione di “Ambasciatori della qualità nel mondo”. “Stiamo promuovendo, attraverso i nostri cuochi, la candidatura della Cucina italiana a patrimonio Unesco, affinché possa diventare traino per le nostre filiere. Coinvolgere gran parte dei 250mila ristoranti presenti in Italia e all’estero ad usare sempre prodotti nazionali, senza arrendersi all’Italian sounding, moltiplicherà il valore dell’agroalimentare italiano”.
“60 miliardi di export che l’agroalimentare ha registrato nel 2022 sono tanti ma rappresentano una base di partenza. Possiamo fare molto di più, creare ricchezza e aiutare anche chi vive un momento di difficoltà. Per farlo bisogna rafforzare le nostre filiere agroalimentari. Come ha anche sottolineato ieri il presidente Giorgia Meloni, l’agricoltura è centrale per la nostra economia e il Governo è impegnato sin dal primo giorno a investire in questo comparto nevralgico per la nostra economia”, ha concluso il ministro.
PNRR. DA CONFERENZA STATO-REGIONI OK A DECRETO INNOVAZIONE
È stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto PNRR Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare per un valore di 400 milioni di euro. Il provvedimento prevede significativi investimenti finalizzati al rinnovamento del parco macchine agricole, con un particolare focus sulla sostenibilità ambientale. Si prevede la sostituzione dei trattori inquinanti con mezzi a zero emissioni e a biometano, con una spesa ammissibile fino a 70.000 euro e l’introduzione di strumenti per l’agricoltura di precisione, con una spesa ammissibile fino a 35.000 euro.
“Dopo l’intesa raggiunta la scorsa settimana sul complementare Fondo Innovazione, che finanzia investimenti in innovazione che superano i 70mila euro e fino a 500mila euro, con questo decreto compiamo un ulteriore passo avanti con lo sguardo al futuro in ambito agricolo, per puntare ad una maggiore sostenibilità ambientale ed energetica, garantendo al contempo la competitività delle imprese. Investimenti importanti che intendono dare un considerevole impulso verso la decarbonizzazione del settore agricolo, contribuendo così a mitigare gli impatti sui cambiamenti climatici. Continuiamo a lavorare per potenziare il Pnrr con un approccio vicino alle esigenze attuali della Nazione”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
A questo si aggiunge lo scorso 28 luglio, l’autorizzazione, da parte della Commissione europea all’adeguamento del regime degli aiuti di Stato agricoli per la sottomisura “Innovazione dei processi della produzione olearia ” che prevede investimenti per l’ammodernamento dei frantoi oleari con dotazione di 100 milioni di euro. I risultati per la misura consentono quindi alle Regioni di procedere con le attività per la pubblicazione dei bandi per entrambe le linee di investimento (macchine e frantoi)
INNOVAZIONE. DA CONFERENZA STATO-REGIONI OK AL FONDO
Raggiunta questa mattina l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sui “Criteri e modalità di attuazione del Fondo per l’innovazione in agricoltura“.
Il Fondo, istituito con la Legge di Bilancio 2023, ha come obbiettivo quello di favorire lo sviluppo di progetti finalizzati all’aumento della produttività nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa.
È prevista una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025, destinate alle imprese ubicate nei territori colpiti dalla recente alluvione.
“Per il Governo Meloni l’innovazione è strategica. Dobbiamo investire sulle nuove tecnologie e mettere al centro l’agricoltura, ponendo sullo stesso piano la sostenibilità ambientale e quella economica. Con questo decreto, che ora entra nella sua fase attuativa, sosteniamo le imprese, con l’obbiettivo di avere anche importanti ricadute all’ingresso dei giovani in agricoltura ed evitare il rischio di abbandono delle aree più interne. L’innovazione nel settore agroalimentare è fondamentale anche in termini di sicurezza alimentare. Dobbiamo garantire la sicurezza ambientale, energetica e la sovranità alimentare in tutto il pianeta; possiamo farlo esportando le nostre conoscenze e la nostra tecnologia, come la logistica agricola”, ha sottolineato il ministro LollobrigidaPossono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI, singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica”, o “impresa agromeccanica”.
Le attività di istruttoria, concessione dell’erogazione, monitoraggio e controllo saranno effettuati da Ismea.
Gli interventi finanziati attraverso il Fondo vengono concessi esclusivamente come contributi a fondo perduto e diretti, per l’abbattimento del costo delle commissioni sulle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti bancari erogati sulla quota parte dell’investimento non coperta dal contributo a fondo perduto.
FONDO SOVRANITÀ ALIMENTARE
“Il Fondo sovranità alimentare supera anche l’esame con le Regioni. È stato approvato, infatti, in Conferenza Stato-Regioni, il piano di riparto che consentirà la piena operatività della misura inserita in legge di Bilancio. Si tratta di un sostegno fondamentale alle filiere in difficoltà, in primis per il grano tenero ma anche alla zootecnia, con particolare riguardo al settore dei bovini. Un altro passo importante a sostegno delle eccellenze italiane”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
STRAMPELLI, AL MASAF LA COLLEZIONE DELL’UOMO DEL GRANO
È stata inaugurata il 04.07. al Masaf dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, e dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, l’area espositiva che custodirà i beni di interesse culturale e scientifico appartenenti alla Collezione di Nazareno Strampelli. Uno dei più importanti pionieri del miglioramento genetico delle piante agricole, i cui studi lo condussero a realizzare, negli anni Venti del Novecento, decine di varietà differenti di frumento e che consentirono ragguardevoli incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici sulla disponibilità alimentare delle popolazioni.
Lo studio, la sala riunione appartenute a Strampelli, ampolle di semente migliorata, registri e strumenti tecnici, come il planimetro di compensazione, sono oggi in mostra al ministero e saranno arricchiti ad ottobre da altri oggetti ancora conservati presso l’Istituto Strampelli di Rieti, danneggiato dal terremoto e da anni in stato di abbandono.
Presenti anche Daniele Sinibaldi Sindaco del Comune di Rieti, Maria Grazia Carlini Strampelli pronipote di Nazareno Strampelli, Maria Maliani figlia di Cirillo Maliani, il primo allievo di Strampelli, Paolo Trancassini Questore della Camera dei deputati e Luca De Carlo, presidente della commissione Agricoltura del Senato.
Tutto è stato reso possibile grazie al Protocollo di Intesa sottoscritto questa mattina da Masaf, Mic, Crea e Comune di Rieti e che si propone di tutelare la collezione del luminare italiano, garantirne la valorizzazione e accrescere la fruibilità e l’interesse culturale e scientifico.
“Oggi la ricerca è fondamentale, è la vera sfida di questi tempi. Nazareno Strampelli riuscì a essere l’antesignano della rivoluzione verde, cioè la possibilità, a parità di consumo di suolo, di raddoppiare le produzioni. La sicurezza alimentare non si garantisce con il cibo, ma si garantisce con il cibo di qualità. Abbiamo il dovere di recuperare personalità importanti della nostra storia. L’Italia deve associata alla qualità, dobbiamo esserne consapevoli. Come Governo Meloni lavoriamo in grande sinergia tutti, con una visione di un’Italia più forte, più capace, orgogliosa di quello che ama e soprattutto consapevole di quello che può dare”, ha sottolineato il ministro Francesco Lollobrigida, intervenendo all’inaugurazione dell’area espositiva.
“Nella figura di Strampelli troviamo quella passione civile e quella capacità di applicazione che ha reso grande la nostra Nazione nel mondo. Con il premio Nobel Parisi abbiamo detto che dobbiamo valorizzare il nostro passato, ma dobbiamo anche testimoniare anche le vite più recenti di alcuni protagonisti della grandezza italiana. Ben venga il ricordo di Strampelli. La cultura scientifica è parte integrante di quella umanistica”, ha sottolineato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.“Con la firma del Protocollo di oggi – ha sottolineato Daniele Sinibaldi, sindaco del Comune di Rieti, sede dell’Istituto Strampelli – si avvia un importante percorso di rilancio e sviluppo del territorio reatino. L’attenzione del Governo in questo senso è massima, un segnale importante per le nostre comunità e per tutta la nostra Nazione. Restituiamo dignità a Strampelli e lavoriamo per creare un futuro per chi nasce in provincia e vuole rimanerci”.
Sentiti i racconti della pronipote del professore, Maria Grazia Carlini, e di Maria Maliani figlia di Cirillo Maliani, suo primo allievo, che ha ricordato la figura del padre, fondatore nel 1953, ad Ardea, del Centro sperimentale agrario intitolato proprio a Nazareno Strampelli, e che ha sottolineato come “la figura dell’illustre professor Strampelli ancora oggi risulta di estrema attualità per l’importanza che la sicurezza e la sovranità alimentare ha per il nostro Paese, per l’Europa e per il mondo”.
“La rinascita dell’Istituto Strampelli e della sua Collezione è un tassello di un percorso che abbiamo voluto fortemente avviare per il rilancio e lo sviluppo di Rieti e della sua provincia. Si tratta di una delle eccellenze non soltanto del nostro territorio ma di tutta la Nazione, purtroppo dimenticato e abbandonato da troppi anni. Questo percorso, nato dall’ascolto delle istanze dei territori, si fonda sul principio che l’agricoltura è uno degli asset fondamentali del Lazio e dell’Italia”, ha infine concluso il questore della Camera Paolo Trancassini.
“Dopo l’apertura all’importazione del nostro prosciutto cotto, ho invitato il Giappone a valutare anche l’apertura al prosciutto crudo, per andare avanti nel processo di superamento del blocco all’importazione di carne suina italiana”. Lo dichiara il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo la riunione bilaterale con il collega giapponese Tetsuro Nomura, a margine del G20.
In merito al conflitto in Ucraina, il ministro Lollobrogida ha sottolineato che “l’Italia condivide la proposta di Nomura di preparare un documento per il G7 di condanna alla Russia per l’aggressione all’Ucraina in cui si richiede la pace e la liberazione della Nazione”.
Lollobrigida ha evidenziato di essere rimasto colpito durante il G7 di Miyazaki dai giovani degli istituti agrari per il loro rispetto per l’agricoltura e la loro terra, sottolineando che “il coinvolgimento dei giovani rappresenta il vero futuro per l’agricoltura nel mondo”.
INFORMAZIONE FONDAMENTALE PER RACCONTARE ECCELLENZE NOSTRA NAZIONE
“Abbiamo candidato quest’anno, grazie al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Cucina italiana patrimonio dell’Unesco. Quello che accadrà in questi due anni di valutazione che ci separano dalla decisione finale saranno strategici. Coinvolgeremo la stampa in tutto il mondo e racconteremo la cucina italiana non solo come piatto, ma come storia, cultura, luoghi di produzione, anche in senso turistico: è la musica che racconta questi eventi, è il cinema che racconta la nostra Nazione. Dobbiamo ritenerci orgogliosi e fortunati ad essere nati in Italia, ma anche consapevoli del ruolo internazionale che abbiamo, per trasmettere il nostro modello agli altri Stati e ai Paesi in via di sviluppo”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida intervenendo al Consiglio Nazionale della stampa agroalimentare e ambientale italiana in corso oggi a Roma.”Ritengo importante che i nostri giornalisti, gli informatori del pianeta, possano conoscere ancora meglio quello che è il nostro modello di civiltà, che passa anche per il sistema di produzione, di alimentazione e di rispetto dell’ambiente che caratterizza la nostra Nazione. Per dare piena attuazione al potere di libertà e alla possibilità di scegliere e rendere sempre più consapevoli le persone, la comunicazione ha un ruolo fondamentale perché ti mette in condizione di sapere quello che mangi e come si evolvono i processi di trasformazione”, ha concluso il ministro.
MALTEMPO. ECCO GLI INTERVENTI DEL MASAF.
LOLLOBRIGIDA: OLTRE 150 MILIONI PER L’AGRICOLTURA
Cento milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dal maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna e 75 milioni del Fondo dell’innovazione in agricoltura destinati alle aziende di quei territori. Sono questi i principali interventi del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste decise dal Consiglio dei ministri.
“In questo modo forniremo un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate dagli eventi alluvionali che hanno interessato l’Emilia – Romagna negli ultimi giorni”, spiega il ministro Francesco Lollobrigida.
Le aziende che hanno riportato danni alle strutture e alle produzioni agricole potranno ottenere un ristoro, anche se non assicurate, con il Fondo Agricat attraverso il quale potranno beneficiare di contributi in conto capitale fino all’80%, di prestiti con ammortamento quinquennale, della proroga delle operazioni di credito agrario e di agevolazioni previdenziali, consistenti nell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti.
Lo stanziamento da cento milioni di euro è stato individuato sul Fondo di solidarietà nazionale. Il decreto-legge prevede un’ulteriore disposizione da 75 milioni di euro che destina il Fondo per l’innovazione in agricoltura, istituito dalla legge di Bilancio, agli investimenti e ai progetti di innovazione realizzati da imprese dei settori dell’agricoltura, della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura che operano nell’Emilia-Romagna colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici. Stanziati di 10 milioni per l’anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025.
Introdotta la possibilità di raccolta di legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e sulla battigia del mare, non più soltanto a seguito del verificarsi di determinati eventi atmosferici, ampliando una specifica fattispecie già prevista dalla Legge di Bilancio.
“Mantenere gli alvei di fiumi, torrenti e laghi e la battigia del mare sempre puliti, potrà evitare in futuro il verificarsi di decorsi d’acqua ostruiti, che provocano gli allagamenti a cui stiamo tristemente assistendo in questi giorni”, sottolinea Lollobrigida.
Infine, il Commissario straordinario per la siccità verificherà lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di bonifica che consentono il drenaggio delle acque meteoriche, realizzate sull’intero territorio nazionale.
PRESENTATO DDL SUL FLOROVIVAISMO
Oggi è stato presentato presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste lo schema del disegno di legge recante delega al Governo in materia di florovivaismo. L’obiettivo è quello di intervenire in modo immediato sul comparto attraverso una legge quadro nazionale che diventi riferimento per il settore. Il ddl andrà a regolare diversi aspetti per comprendere al meglio le attività agricole e le attività di supporto alla produzione. Verranno previsti degli strumenti per il coordinamento del settore come ad esempio una rilevazione statistica sull’andamento del comparto o un Piano quinquennale di settore. Particolare attenzione al vivaismo forestale e orticolo, la promozione dei prodotti italiani e l’informazione verso chi compra e ancora il rapporto diretto con chi vive il settore in prima linea.
“Il caso Dell’Emilia Romagna- commenta il Ministro Lollobrigida– in queste ore ci mette di fronte a fenomeni che sono conseguenze di un cambio climatico e ci pone nella condizione di attenzionare un modello di agricoltura che sia compatibile anche con l’evoluzione che il clima ci presenta. Il ragionamento è quello di trovare strumenti dinamici che ci possano permettere nel corso del tempo di mettere in piedi delle strategie che tengano conto delle contingenze ma che abbiano anche gli elementi per espandere un comparto. Si tenga conto anche di fattori che spesso vengono considerati disallineati rispetto all’evento produttivo ma che invece lo condizionano anche nella sua distribuzione. Criticità affrontate nel ddl Florovivaismo circa la logistica o la distribuzione. Su questo settore da parte del nostro Governo c’è un investimento, un quadro strategico e di prospettive. Lavoreremo a contatto costante con le organizzazioni rappresentative cercando di capire e di contemplare il livello distributivo, logistico, di produzione e di promozione”.
“Il florovivaismo – commenta il Sottosegretario al Masaf, sen. Patrizio La Pietra – deve tornare ad essere centrale nell’agricoltura italiana. Con il disegno di legge in materia di florovivaismo che abbiamo presentato oggi, vogliamo che il settore finalmente smetta i panni della Cenerentola e diventi la regina della nostra agricoltura. Lo schema di disegno di legge in materia di florovivaismo, che di concerto con il ministro Lollobrigida abbiamo predisposto, ha un intento preciso: dare una legge quadro al settore, che la attende da anni e che grazie ad essa, finalmente, potrà sapere con certezza i ruoli di ogni appartenente alla filiera; chi deve fare cosa in un’ottica di strategia nazionale, con una prospettiva di ampio respiro. Dobbiamo valorizzare, anche tramite una apposita cabina di regia, quelle componenti del florovivaismo meno sfruttate e mi riferisco quindi al vivaismo forestale, a quello ortofrutticolo, a tutti quegli elementi che compongono l’intera cornice e che possono, anzi devono contribuire a sviluppare ancora di più l’intero comparto”.
PROTOCOLLO DI INTESA MASAF – MPS
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e la Banca Monte dei Paschi di Siena hanno firmato un protocollo d’intesa per mettere a disposizione delle imprese agricole e agroalimentari italiane un plafond di 1 miliardo di euro per sostenere gli investimenti e favorire la crescita del settore.
L’annuncio è stato dato oggi in occasione dell’incontro che si è tenuto a Siena, nella sede storica della Banca, tra il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, l’Amministratore Delegato di Banca Mps, Luigi Lovaglio, e il Presidente di Banca Mps, Nicola Maione.
“I prossimi anni saranno determinanti per lo sviluppo del comparto agricolo italiano. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste promuove la collaborazione con il settore bancario, una politica volta a favorire lo sviluppo della filiera attraverso semplificazioni amministrative e percorsi dedicati per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del settore. MPS è una delle banche più attive nel settore agricolo e, con la firma di questo protocollo, rinnova il proprio impegno in questo campo istituendo, fino al 31 dicembre 2026, un plafond finanziario ad hoc da un miliardo di euro. Un fondo per sostenere e accompagnare le imprese nella partecipazione ai bandi emanati dal Masaf per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il Piano Nazionale Complementare (PNC)”, ha affermato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Il supporto al settore primario è uno degli ambiti strategici della nostra attività, una vocazione che è stata rafforzata anche nel Piano Industriale – ha commentato l’Amministratore Delegato di Banca Mps, Luigi Lovaglio -. Per Banca MPS l’agricoltura e la cultura alimentare sono elementi identitari del Paese da sostenere e valorizzare, anche a livello internazionale. Il protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto oggi con il MASAF rappresenta un ulteriore importante passo nel sostegno alle imprese agroalimentari e alle filiere produttive, punto di forza e di eccellenza del Made in Italy e dei nostri straordinari territori”.
L’Italia è un Paese che ha nel proprio DNA produzioni agroalimentari e vitivinicole di altissima qualità, con una lunga storia scritta nel corso dei secoli. Parallela, se vogliamo, alla lunga storia della nostra Banca che da oltre 550 anni ha una vocazione al sostegno del mondo agricolo – ha dichiarato il Presidente di Banca Mps, Nicola Maione -. L’agricoltura è un asset fondamentale per l’Italia, un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e rappresenta uno straordinario volano per la crescita del Paese. L’accordo firmato oggi con il MASAF è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno a favore di questo settore”.
Al centro del protocollo un percorso di collaborazione per accompagnare la crescita delle imprese operanti nel settore agricolo e agroalimentare italiano attraverso l’istituzione di uno specifico plafond creditizio con scadenza al 31 dicembre 2026. Il plafond, dedicato alle aziende che presentano domanda di incentivo a valere sulle misure PNRR e PNC, è finalizzato principalmente al finanziamento di investimenti destinati alla valorizzazione e allo sviluppo delle filiere produttive italiane e dei distretti del cibo e ad investimenti destinati a favorire il ricambio generazionale in agricoltura, le reti d’impresa, la digitalizzazione e l’e-commerce. Punta, inoltre, a sostenere gli investimenti per la ricerca, la sperimentazione, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei prodotti, oltre a quelli diretti al risparmio energetico, all’economia circolare e al benessere animale. Banca MPS, nell’ambito della propria attività di supporto creditizio e finanziario alle imprese del comparto agricolo, si impegna a garantire una consulenza specialistica dedicata per facilitare l’accesso al credito, con l’obiettivo di individuare soluzioni mirate per creare network, sviluppare sinergie, individuare opportunità, stimolare il confronto ed elevare le competenze specialistiche, proponendo servizi finanziari su misura e un supporto strategico costante per orientare le aziende lungo percorsi di crescita legati alla sostenibilità produttiva ed economico-finanziaria e alla qualità. Particolare attenzione è rivolta alle aziende operanti nel settore della “Dop Economy”, attraverso una strategia di lungo periodo a sostegno delle filiere produttive e dei Consorzi di Tutela orientati alla valorizzazione di prodotti DOP o IGP e alle certificazioni biologiche o ambientali. L’accordo è in linea con gli obiettivi strategici di Banca Mps per il settore agroalimentare e conferma la sua storica attenzione alle esigenze del comparto, volano fondamentale dell’economia del Paese
SICCITÀ
LOLLOBRIGIDA, BUON LAVORO A NEO COMMISSARIO DELL’ACQUA
“Auguro buon lavoro al neo commissario per la siccità, Nicola Dell’Acqua. La sua esperienza e la sua professionalità, come dimostrano le esperienze da direttore di Veneto Agricoltura e presidente dell’associazione delle agenzie regionali per lo sviluppo agronomico, saranno garanzia per affrontare con serietà un fenomeno che non puo’ piu’ essere definito emergenza e che rischia, oltre alle altre problematiche, di mettere in ginocchio il comparto dell’Agricoltura”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida sulla nomina del commissario in Cdm.
Il Question Time del ministro Lollobrigida alla Camera
Emergenza siccità in agricoltura e allevamenti i temi delle interrogazioni.
Ismea: boom di domande per Generazione Terra
Esaurita in un solo mese la dotazione finanziaria dello strumento fondiario ISMEA
Crea: parte il progetto ARACNE coordinato dal CREA Agricoltura e Ambiente
Il rilancio della filiera della seta italiana: il meeting il 6 marzo in presenza e online .
RRN: le strategie volte alla mitigazione delle emissioni in agricoltura, la direttiva IED e PAC 2023-2027
Workshop on line il 16 marzo
BMTI: agroalimentare, segnali di rallentamento per i prezzi all’ingrosso in avvio del 2023
Tra i prodotti i latte, sfarinati di grano e carne .
Pianeta PSR: il ruolo e le modalità di coinvolgimento degli attori pubblici nella PAC 2023-2027
Il programma LEADER svolge un ruolo chiave nello sviluppo delle aree rurali.