RIVALUTAZIONE TERRENI

RECUPERARE SPAZI ABBANDONATI DI INTERESSE PUBBLICO
“Su segnalazione del Sindaco di Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, ho voluto accertare di persona, le condizioni della ex sede del Crea in provincia di Pescara, in stato di abbandono e vandalizzata. Ho coinvolto il nuovo presidente Andrea Rocchi nella visita e perché si attivasse nel mettere in sicurezza i reperti storici e i volumi d’epoca ancora presenti sul posto. Questo dimostra l’importanza della sinergia tra istituzioni per recuperare edifici di interesse pubblico, dove sono state scritte pagine importanti per l’agricoltura della nostra Nazione, che non meritano di essere lasciati al degrado”. Lo ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo il sopralluogo presso la sede abbandonata del Crea, ente di ricerca del Masaf. 

“Desidero ringraziare il Prefetto di Pescara Flavio Ferdani, tutto il Nucleo dei Carabinieri, prontamente intervenuti, per verbalizzare lo stato dei luoghi e metterli in sicurezza. Un lavoro eccezionale e tempestivo”, ha sottolineato il ministro. “Ho sollecitato i vertici del Crea a svolgere sopralluoghi in tutte le sedi dislocate sul territorio nazionale per avere un quadro chiaro della situazione patrimoniale di questo fondamentale ente di ricerca. Sarà così possibile per la nuova governance appena insediata di decidere al meglio nella tutela dell’interesse pubblico e della ricerca applicata in agricoltura”. 

“Nei prossimi giorni attiverò tutti gli strumenti con il coinvolgimento delle istituzioni competenti per verificare se esistano eventuali responsabilità o danni erariali evitabili ai beni pubblici in oggetto. Insieme alla Regione Abruzzo, l’amministrazione comunale e i vertici del Crea verrà attivato un tavolo di confronto per valutare le possibili destinazioni dell’immobile anche con il coinvolgimento del mondo universitario”, ha concluso.

Fonte ; Masaf

RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI Il  DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell’economia e delle finanze(GIORGETTI) comunicato alla presidenza il 30 ottobre 2023 recante “ Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” all’art. 12 è prevista la (Rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni negoziate e non negoziate nei mercati regolamentati) o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola anche per quelli posseduti alla data del 1° gennaio 2024rideterminati con le aliquote delle imposte sostitutivepari entrambe al 16%
Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30 giugno 2024; sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti li interessi nella misura del 3 per cento annuo, da versarsi contestualmente.
La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la data del 30 giugno 2024.
Agli effetti della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze per i titoli, le quote o i diritti negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione, posseduti alla data del 1° gennaio 2024, può essere assunto, in luogo del costo o valore di acquisto, il valore normale determinato con riferimento al mese di dicembre 2023.

PROFESSIONALMENTE IMPORTANTE
Ricordiamo che la legge di Bilancio 2019 ha riaperto i termini per la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti da persone fisiche, società semplici (comprese le società ed associazioni ad esse equiparate) ed enti non commerciali  al di fuori del regime d’impresa e dunque entro il 1 luglio p.v. si potranno affrancare i terreni in proprietà al 1° gennaio 2019 con il pagamento di un’imposta sostitutiva.
Entro i termini su citati il professionista dovrà redigere ed asseverare la perizia di stima della partecipazione o del terreno, rideterminando così il valore da assumere ai fini del calcolo della plusvalenza tassabile al momento della futura vendita del bene e l’interessato dovrà così versare l’imposta sostitutiva la cui aliquota d’imposta è stata determinata all’ 11% per la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni qualificate e 10% per la rivalutazione di partecipazioni non qualificate e terreni il cui valore affrancato concorrerà  nella determinazione dei redditi diversi di cui all’art. 67, comma 1, lettere a) e b), c) e c-bis), TUIR.

AsPerA

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