FINANZIMENTI

LAZIO: COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI
Al via da ieri 9 gennaio 2023 sulla piattaforma GeCoWEB Plus la presentazione delle domande per il bando della Regione Lazio da un milione di euro complessivi volto a finanziare gli studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati a realizzare le CER, le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, già oggetto della campagna di sensibilizzazione ‘Meno Inquini, Più risparmi’ (consultabile qui), si inserisce nell’ambito degli indirizzi di politica energetica della programmazione unitaria 2021 – 2027, del Piano Energetico Regionale – PER e del Piano per la Transizione Ecologica (PTE) della Regione.
La costituzione delle CER permette inoltre di raggiungere obiettivi di carattere: ambientale, incentivando la diffusione delle Fonti Energetiche Rinnovabili diminuendo in tal modo le emissioni di gas ad effetto serra e concorrendo alla mitigazione dei Cambiamenti Climatici; economico, attraverso la riduzione dei consumi e il risparmio energetico; sociale, attraverso la promozione di modelli di inclusione e collaborazione e di contrasto alla povertà energetica
Per ciascuna domanda il sostegno va da un minimo di 6.000 a un massimo di 13.000 euro.
La domanda va presentata on line dal Soggetto Promotore della CER dalle ore 12:00 del 9/01/2023 e fino alle ore 18:00 del 21/02/2023 sempre sulla piattaforma GeCoWEB Plus.

Maggiori informazioni su: www.lazioecologicoedigitale.it

AZIENDE DEL SETTORE FLOROVIVAISTICO
È stato firmato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, dopo l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni lo scorso 12 ottobre, lo schema di decreto,( il cui testo non è ancora disponibile),  a favore del settore florovivaistico atto a contrastare gli effetti del rincaro dei prezzi energetici, derivanti dall’attuale crisi economica generata dal quadro di instabilità internazionale dovuto alla guerra tra Ucraina e Russia. 

Lo schema di decreto, fortemente atteso dal settore, prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”. 

Secondo le stime Istat dovrebbe coinvolgere oltre 8 mila imprese florovivaistiche, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette, che necessitano a seconda delle esigenze sia di raffrescamento che di riscaldamento.

Il contributo concedibile, anche nel rispetto di quanto previsto dal Quadro temporaneo europeo di riferimento, è pari al 30% dei maggiori costi sostenuti nel periodo marzo-agosto 2022 rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo dello scorso anno, per la gestione delle attività produttive, svolte essenzialmente in serra, per l’acquisto di energia elettrica, gas metano, G.P.L., gasolio e biomasse utilizzate per la combustione in azienda. 
È prevista la possibilità di erogazione di un acconto pari al 90% del contributo spettante.

Obiettivo dell’intervento è quello di salvaguardare la competitività del settore ed evitare chiusure o arresto della produzione per assenza di liquidità delle imprese florovivaistiche per le loro esigenze di utilizzo dell’energia sia per il raffrescamento delle strutture serricole che per il loro riscaldamento, oltre al generale impatto su tutti i mezzi di produzione (fertilizzanti, prodotti fitosanitari, imballaggi, trasporti, materiale di propagazione), con sensibili impatti sull’occupazione.
Fonte Mipaaf

AsPerA

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